Ieri, lunedì 4 settembre, l'Autorità Portuale ha invitato i cittadini nell'Auditorium per mostrare loro “la riqualificazione funzionale architettonica dell’interfaccia porto-città”. Il termine chiave dell’incontro è la “Fascia di rispetto”. Per il Canaletto, inizieranno a breve i lavori per installare una barriera acustica su Viale S. Bartolomeo che avrà il compito di "assorbire" il tanto contestato rumore del porto, con uno spazio pensato e riservato per la vegetazione del viale. Due le possibili soluzioni, invece, per Fossamastra, in grado di allontanare i rumori del porto dalle case: una di queste sarà attuata, ma serviranno un paio d’anni visto che prima dovranno essere eseguiti i lavori di riempimento previsti dal terminalista.
Entrambi i progetti relativi a Fossamastra hanno in serbo due rotatorie per rallentare il traffico con qualche attraversamento pedonale in più. La prima ipotesi, più conservativa, prevede la costruzione di una zona riservata ai pedoni e alla vegetazione accanto alla linea ferroviaria, invece la seconda vorrebbe sistemare la strada vicino ai binari e posizionare un'area pedonale tra la strada e le case. Insomma il dilemma, per Fossamastra, sarebbe quello di decidere se debba essere l'asfalto o l'area pedonale a rimanere accanto alla linea ferroviaria, anch'essa contornata dalla barriera acustica.
La parete fonoassorbente, composta da diversi spessori e stratigrafie, stando agli studi condotti per il piano di lavoro, eliminerebbe il rumore da entrambe le parti, garantendo una situazione migliore sia per gli abitanti di Fossamastra sia per quelli del Canaletto. Qui i lavori inizieranno subito, con il posizionamento di una barriera alta 6 metri per il frontal nautico e 4 metri e mezzo che invece si affacciano su Viale S. Bartolomeo.
"Non si può murare il porto- dichiara l'architetto Sergio Beccarelli, il progettista della riqualificazione- il nostro fine non è la separazione o la segregazione, ma l'installazione di un filtro che protegga la popolazione dal porto, ma che mantenga anche vivi i rapporti di questo con l'ambiente. Si tratta di un potenziamento infrastrutturale che, oltre che portare dei benefici ai cittadini, potrà servire anche ad un recupero estetico della zona".
Questo, in breve, è ciò che è stato presentato ieri sera al pubblico, il quale non è sembrato pienamente soddisfatto delle soluzioni proposte: non sono mancati i commenti e gli interventi negativi, i quali testimoniano l'esasperazione dei residenti sulla questione.
La Presidente dell'Autorità di sistema portualedel Mar Ligure orientale, Carla Roncallo, e il Sindaco della Spezia, Pierluigi Peracchini, a fine conferenza ci hanno dedicato pochi minuti del loro tempo per rispondere a qualche nostra domanda.