“E siamo a cinque. Si, perche sono almeno cinquegli episodi di malfunzionamento dei mezzi Atc ai quali siamo stati presenti nell'ultimo mese e mezzo lungo la linea La Spezia-Lerici.
Da metà giugno ad oggi ci è capitato di dover scendere due volte da mezzi in avaria lasciati in mezzo alla via in zona Scoglietti ed in viale San Bartolomeo per aspettare il mezzo successivo.
Altre volte abbiamo fatto i conti con mezzi con aria condizionata inesistente e finestrini chiusi sbarrati.
Nella giornata del 1° agosto 2017 apoteosi sul primo autobus della linea veloce intorno alle 13.30.
Gli utenti, tra i quali donne anziane ultraottantenni ma anche ragazzi giovani, non potevano sedersi sui seggiolini ed urlavano perchè gli stessi risultavano incandescenti, non si sa se in conseguenza del motore surriscaldato o addirittura a causa del riscaldamento acceso (con oltre 30° esterni!): roba da provocare più di un malore.
Ora chi scrive non è animato da spirito polemico verso l'azienda in questione ma da utente di 84 anni chiede soltanto spiegazione e chiarezza.
Leggendo anche di altri episodi in altre linee di percorrenza, posso continuare ad usufruire di tali mezzi senza rischiare ogni tre per due un malessere, una fatica gratuita?
Considerato che in questo periodo ho preso tali mezzi una ventina di volte la media mi pare piuttosto alta.
Mi permetto un consiglio: l'utente è persona viva, è carne ed ossa, non è un numero, vuole viaggiare in sicurezza e se un mezzo non lo è (sicuro) è piu rispettoso rottamarlo. Meglio meno.. ma buoni”.
Lettera Firmata.