Alla Spezia i Carabinieri della stazione di Mazzetta hanno denunciato per il reato di cui all’ Art. 650 C.P.: inosservanza provvedimenti dell'autorità: A. V. P. F., nato in Colombia classe 69, domiciliato alla Spezia, nullafacente, pluripregiudicato. L’uomo violava ripetutamente l’obbligo di presentazione giornaliera ed è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria.
A Riomaggiore, alle ore 12 del 15 luglio, i carabinieri della locale stazione denunciavano all’Autorità Giudiziaria per violazioni relative all’ Art. 111 C.1 - D.LGS. N.81/2008 : Mancato utilizzo dei previsti dispositivi di protezione collettiva e individuale nei lavori in quota: - B. F., nata a Trescore Balneario (BG) Classe 77, ivi residente, legale rappresentante di una ditta edile. I carabinieri, a seguito dei controlli, appuravano che il ponteggio fisso del cantiere eretto nel centro cittadino per lavori di ristrutturazione, non disponeva delle barriere di protezione collettiva e , nonostante ciò, gli operai al lavoro erano privi degli strumenti previsti dalla normativa in materia di protezione personale.
A Deiva Marina il personale della locale stazione dei Carabinieri ha rintracciato ed ha provveduto all’arresto di Roberto Sidari, nato a Torino, classe ’69, residente a Deiva Marina, in quanto destinatario di revoca del decreto di sospensione di ordine di esecuzione per la carcerazione e ripristino dell’ordine medesimo, emessa dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Genova in data 16 marzo 2017, dovendo scontare una pena di 6 mesi di arresto e una multa di 800 euro per violazione degli obblighi di assistenza familiare commessa in Ronco Scrivia (Ge) nel periodo dal 01 aprile 2003 al 17 settembre 2010. L’arrestato è stato tradotto nel carcere della Spezia a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
A Sarzana, i Carabinieri della locale stazione, hanno provveduto ad individuare ed arrestare A. E., Classe ’48 di Bella (PZ), residente a Sarzana, nullafacente. L’arrestato risultava gravato da ordine di carcerazione emesso il 19 giugno 20 17 dalla Procura Generale della Repubblica c/o la Corte Appello di Genova, dovendo espiare pena anni uno di reclusione comminatagli per reato evasione (art. 385 c.p.)commesso 26 febbraio 2013 in questo centro. L’uomo è stato tradotto presso a propria abitazione in regime di detenzione domiciliare come disposto dall’Autorità Giudiziaria.
Durante il controllo del territorio a Monterosso al Mare, i carabinieri della stazione locale denunciavano all’Autorità Giudiziaria per i reati di: Art. 435 : fabbricazione e detenzione di materiale esplodente; Art. 678 bis : detenzione abusiva di precursori esplosivi; Art. 658: procurato allarme; Art. 659: disturbo delle occupazioni e delle persone: G. A., nato alla Spezia Classe ‘98, residente a Monterosso Al Mare. L’uomo, poco prima, in località San Francesco, innescava in direzione mare un razzo da segnalazione ed un fumogeno del tipo usato per la sicurezza dei natanti, esplodendo successivamente anche un grosso petardo nel centro abitato procurando allarme e disturbo ai residenti. I Carabinieri hanno provveduto alla perquisizione personale estesa anche al domicilio, dove veniva rinvenuto ulteriore materiale pirico, parte del quale confezionato artigianalmente dall’uomo, che veniva sequestrato.
