Si sa però che questo sistema è quello che garantisce, se ben realizzato, di raggiungere le più alte percentuali di differenziata, le quali, oltre a ridurre l'impatto sul nostro già troppo martoriato ambiente, servono anche a introitare maggiori benefit economici riconosciuti dallo Stato.
Per cui la soluzione migliore sarebbe quella di superare gli attuali problemi mantenendo il Porta a Porta. E' possibile? Direi proprio di si. Almeno varrebbe la pena di provarci, visti i costi di investimento che un cambio di sistema richiederebbe.
L'attuale modalità di raccolta ha infatti ampi margini di miglioramento. Ne elenco alcuni di quelli più attinenti alla mia esperienza e sensibilità.
Siccome abbiamo a che fare con i "comportamenti" dei cittadini, anche qui vale la regola aurea delle Tre Gambe su cui appoggiare un'azione che si pone come obiettivo quello di modificare uno stile di vita.
Informazione e Sensibilizzazione: informare più, meglio e con continuità su come fare la Raccolta Differenziata e perché è importante farla bene, supportando in particolare gli anziani che hanno difficoltà in questo senso.
Incentivazione: premiare anche economicamente chi realizza al meglio la RD, e/o penalizzare chi la fa male.
Controllo e Sanzione: una volta adeguatamente informati, incentivati e supportati logisticamente gli utenti (vedi dopo) vanno controllati i conferimenti senza tollerare errori, che devono essere sanzionati economicamente. Gran parte dei disastri causati dagli animali alla ricerca di rifiuti organici sono dovuti ad errato comportamento dei cittadini: lasciare in strada il sacchetto dell'umido fuori dal contenitore "ermetico" apposito, come non separare l'umido dall'indifferenziato, sono alla base di questo problema che, da solo, rappresenta gran parte del degrado che tutti denunciano.
Per quanto attiene L'organizzazione del Servizio, ampi margini di miglioramento potrebbero derivare dall'utilizzo di Contenitori condominiali, che, oltre ad essere più decorosi, garantiscono l'eliminazione di quelli individuali e facilitano anche riguardo l'orario di conferimento. Sono assolutamente previsti dal sistema del Porta a Porta ma nella nostra città sono stati pochissimo incentivati.
Tante altre soluzioni sono già state ampiamente menzionate: realizzare Isole ecologiche, favorire riguardo agli orari di conferimento, ecc, ecc, ma sono soluzioni che senza la revisione del sistema secondo le linee suddette non garantirebbero grandi miglioramenti.
Un ruolo fondamentale dovrebbe averlo il Supporto Anziani: un'interazione di tutte le reti sociali (pubbliche, private, dell'associazionismo), collegate e coordinate per dare un reale supporto a questa importante componente della popolazione.
Un punto importante è quello della Comunicazione: questa non va fatta solo in fase di lancio del sistema del Porta a Porta, ma in continuazione e soprattutto con una modalità dal basso e che garantisca anche l'ascolto.
Gli incaricati del ritiro (ma, perché no, anche quelli dello spazzamento) dovrebbero essere formati anche per poter dialogare con gli utenti, sia per spiegare le corrette modalità, che per registrare lamentele e suggerimenti. Il rapporto diretto tra amministrazione/azienda e cittadini è fondamentale nel far crescere rispetto reciproco, fiducia e collaborazione.
Sin da ora, ad esempio, gli incaricati della raccolta potrebbero essere dotati di volantini dedicati alle corrette modalità di conferimento, differenziati riguardo ai principali errori realizzati, da apporre in prossimità del punto di conferimento dei bidoncini ogni qual volta si ravvisano problemi. E questi materiali informativi dovrebbero soprattutto permettere di comprendere il perché delle regole, la cui consapevolezza è l'unico modo di conquistare la collaborazione fattiva del cittadino.
