Un parco, la viabilità rinnovata e un parcheggio. Questo doveva essere, nelle intenzioni della ditta realizzatrice il percorso per valorizzare un’area privata, a carattere boschivo, nel comune di Follo in località Tivegna.
Peccato che le verifiche documentali del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale Agroalimentare e Forestale dei Carabinieri della Spezia del MIPAAF, abbiano evidenziato come il titolo edilizio fosse scaduto e quindi la conseguenza oggi è che il cantiere è fermo.
Si tratta comunque di verifiche preventive, come detto documentali, che possono evitare situazioni peggiori le quali, specie in caso di interventi che comportino riempimenti in aree boschive o comunque che necessitino di interventi e materiali definiti dalla Tabella A, sono purtroppo frequenti.
Non è questo il caso e comunque Comune di Follo e Carabinieri Forestali vigileranno su tutti gli interventi che dovessero presentare profili di rischio.
I problemi normalmente si verificano quando alcune aziende usano materiali non idonei (tabella B o peggio) per effettuare riempimenti. Questo perché l’uso di materiali idonei e certificati comporta costi maggiori e quindi minori guadagni.
Guadagni comunque illeciti che si sommano ai danni ambientali successivamente molto difficili da bonificare.
In questo caso comunque l’illecito riguarda la parte amministrativa e non quella ambientale, quindi si è provveduto a fermare il cantiere per violazione cartolare. La situazione comunque resta facilmente recuperabile anche se per ora il Comune ha sospeso il cantiere dal punto di vista amministrativo.