Ci sono voluti anni, la volontà di chi ha fermamente voluto che il Museo Tecnico Navale della Spezia e la collezione di polene d’epoca potessero trovare una sede espositiva davvero all’altezza di ciò che la città vuole essere e cioè una vera meta turistica capace di attrarre attenzioni da ogni dove.
Finalmente oggi si è inaugurata quella che, in attesa del sommergibile in esposizione, può davvero rappresentare una chicca culturale che per unicità e cura espositiva non ha eguali in Italia e probabilmente in Europa: la Sala delle Polene è stata inaugurata alla presenza di autorità e cittadini entusiasti data la bellezza innegabile ed il fascino che queste anziane signore sono capaci ancora di trasmettere.
Una scelta espositiva che restituisce la corretta posizione alle polene, che sono esposte su travi di legno rappresentanti la prua delle navi che un tempo si fregiavano della loro bellezza.
Estrema cura nell’allestimento e uno spazio che fa dell’atmosfera una peculiare caratteristica, fanno davvero la differenza, permettendo al visitatore di ammirare queste antiche opere d’arte che per secoli hanno accompagnato la gente di mare, proteggendola dalle insidie della navigazione e favorendo buoni auspici.
Dalle splendide figure femminili anche storiche come la principessa Sissi ai ritratti di uomini che hanno fatto la storia come Cristoforo Colombo, ai mostri marini con le fauci aperte e minacciose, tutto parla di mare, di superstizione legata al mondo marinaro, di vita dura di bordo, di coraggio e di sacrificio, di mari lontani, di nostalgia di casa. Una casa che adesso più che mai si chiama La Spezia, una città che non può e non deve dimenticare il proprio legame con il mare e che, grazie alla collaborazione fra Comune, Marina Militare, Ministero, Soprintendenza e privati, oggi può dirsi orgogliosa di un museo che sembra davvero rinato, come testimoniano le migliaia di presenze al museo anche durante i lavori di restauro e allestimento.
La sinergia fra pubblico e privato, spesso unico mezzo per realizzare opere di interesse pubblico in tempi ragionevoli e con risultati apprezzabili, stavolta ha coinvolto la società Sanlorenzo S.P.A di Ameglia che si è offerta di finanziare l’allestimento della Sala Polene usufruendo delle agevolazioni previste dalla legge attraverso l’istituto ARTBONUS che consente la defiscalizzazione in questi casi.
La realizzazione del progetto, sviluppato dalla Direzione del Museo Navale con la Soprintendenza delle Belle Arti e Paesaggio della Liguria e lo studio di architettura Ricco e Neri della Spezia, è stata affidata per la realizzazione alla ditta Bawer S.P.A. di Matera.
