“Al Commissariato della Polizia di Stato di Sarzana, i poliziotti sono costretti a cambiarsi, per indossare la divisa, nei corridoi e questa situazione non è di certo una novità visto che va avanti ormai da anni, ma nonostante il Sindaco conosca bene il problema, anche considerato che l’immobile che ospita le Forze dell’ordine è di proprietà del Comune di Sarzana, sembra infischiarsene letteralmente, voltando le spalle a chi quotidianamente porta sicurezza anche a quei cittadini che gli hanno permesso di essere il primo cittadino”: inizia così l’intervento del Segretario Generale Regionale Coisp, Matteo Bianchi, in merito al preoccupante stato di difficoltà quotidiano che devono affrontare le donne e gli uomini della Polizia di Stato che operano al Commissariato di P.S. dell’estremo levante ligure.
Ancora il Segretario: "Nonostante le moltissime sollecitazioni inoltrate da parte dei vari Questori che si sono succeduti in questi anni, sulla richiesta di modificare una piccola parte interna di detti uffici, per creare uno spazio riservato al locale spogliatoio con annesso bagno, il solerte Sindaco Cavarra non ha mai risposto nell’ultimo anno e mezzo, neppure attraverso le immancabili frasi di circostanza, magari rifugiandosi in qualche cronica carenza di fondi, dando di fatto una dimostrazione di totale disinteresse alla problematica, mostrando a nostro avviso, quasi uno schernimento dell’intera categoria delle Forze dell’Ordine“
Prosegue Bianchi: “Noi questa strafottenza non la possiamo accettare, soprattutto per la categoria che rappresentiamo e garantiamo, per tali motivi stiamo organizzando una manifestazione con volantinaggio, dinnanzi a detto ufficio di Polizia, al fine di sensibilizzare l’opinione pubblica su questa delicata tematica e sul bieco menefreghismo dello zelante Sindaco di Sarzana, dopodiché ci recheremo al palazzo civico, per un saluto al primo cittadino, accompagnati dalla ormai famosissima nostra mascotte, Green Monkey Legality, che rappresenta il nostro intento di riportare il centro dell’attenzione sui principi cardine della legalità quali capisaldi di un paese democratico e su coloro che ne sono gli attori principali auspicando che qualcuno oltre alle parole dimostri un tangibile segno di vicinanza, per chi ogni giorno mette a repentaglio la propria incolumità per la salvaguardia altrui”.
”Dispiace - conclude Bianchi - constatare come purtroppo la nostra scimmia della legalità debba rifare tappa proprio nella Provincia della Spezia, infatti dopo l’incursione nel comune del capoluogo Ligure oggi siamo costretti a portarla a Sarzana, fatto che dimostra inequivocabilmente come una certa politica si dica vicina all’operato delle Forze dell’Ordine soltanto in tempi di campagna elettorale, rivelandosi poi di fatto di idee diametralmente opposte e ciò, francamente, non lo possiamo accettare”.