In seguito ai fatti che si sono verificati il 13 aprile a Sarzana, in occasione della partita tra Fezzanese e Massese, Digos e commissariato locale hanno condotto le indagini, che hanno portato all'emissione di 10 Daspo.
Lo scorso 13 aprile si erano verificati fatti di una certa gravità: una quindicina di tifosi spezzini aveva aggredito con armi e oggetti contundenti i supporter avversari, arrivati da Massa. Non uno scontro, ma una vera e propria aggressione, come è stato sottolineato dagli inquirenti.
Aggressione che è stata messa in atto quando i tifosi della massese, dopo essere stati per un tratto di strada scortati dalla Digos, sono arrivati al parcheggio dello stadio Luperi.
Intervenuti subito, la Digos e gli uomini del commissariato di Sarzana avevano sequestrato manganelli retrattili e bottiglie rotte. E' stato chiaro da subito che gli autori dell'aggressione non potevano essere i tifosi della fezzanese, e si è intuito che i responsabili potessero essere alcuni tifosi dello Spezia che, individuati, sono stati trovati con diversi segni addosso, considerati riconducibili a quanto accaduto.
Poi, anche attraverso le immagini delle telecamere, anche di privati, e le testimonianze, si è risaliti ad 11 tifosi, di cui 4 gravati da precedenti Daspo ancora in corso e 6 con Daspo conclusi.
10 sono stati i Daspo emessi, in quanto uno dei responsabili individuati ha meno di 14 anni e quindi non gli può essere ascritto tale provvedimento. Potrebbe però venire segnalato al Tribunale dei minori.
Per alcuni dei tifosi individuati la misura è stata immediatamente applicata, vista l'urgenza e la necessità che non partecipino alla partita tra Spezia e Pisa. Per i soggetti a carico dei quali è già in atto il Daspo, questa ulteriore misura verrà emessa successivamente.
A 4 sono stati dati 8 anni di Daspo essendo recidivi; a 3, invece, 5 anni con procedimento d'urgenza perché recidivi ma con Daspo scaduto e ai restanti 3, 1 anno di Daspo disposto con urgenza senza obblighi, perché al loro primo coinvolgimento.
Secondo quanto ricostruito dalle Forze dell'Ordine, nessuna delle persone colpite da Daspo era presente durante la partita, per questo il lavoro di ricostruzione e di indagine si è rivelato impegnativo, ma puntuale e preciso. Tutti ed 11 sono arrivati dalla Spezia con macchine e un motorino; hanno aggredito i tifosi della massese nel parcheggio e si sono poi dileguati abbandonando le "armi".
Gli uomini della Digos hanno individuato immediatamente i tifosi spezzini colpiti da Daspo presenti a Sarzana, capendo che non erano lì per questioni personali, ma che erano coinvolti nei fatti. Per questo, essendo presenti nelle immediate vicinanze di una partita di calcio, sono stati immediatamente denunciati.
I fatti, sottolineano gli inquirenti, confermano che la curva dello Spezia non è coinvolta, e che è necessario isolare soggetti come questi.
Le indagini continuano perchè non si esclude il coinvolgimento di altre persone.