Presentati questa mattina in Comune i risultati dello studio multi-sorgente sulla qualità dell'aria nell'area urbana della Spezia, commissionato al Dipartimento di Fisica dell'Università di Genova dall'Amministrazione Federici, alla presenza dell'Assessore alla Sostenibilità Ambientale, Laura Ruocco e al Prof. Paolo Prati dell'Università di Genova.
Lo studio in questione ha preso a riferimento l'arco temporale da settembre 2015 ad agosto 2016, focalizzandosi sugli inquinanti PM10, PM2.5, NOx, SOx e CO e interessando l'intero territorio comunale, basato sui dati contenuti nell'inventario delle emissioni di Regione Liguria integrati poi con le informazioni dell'Amministrazione comunale e della Capitaneria di Porto della Spezia.
"Tengo a sottolineare che questo studio, oltre a fotografare la nostra realtà - esordisce l'Assessore Ruocco - è uno strumento utile e di grande flessibilità perchè, messo a disposizione dell'Amministrazione e di Arpal, sarà utilizzato a fini di pianificazione ambientale e studi di scenari. Il dato che emerge conferma i risultati delle centraline, noi siamo una città con livelli di inquinamento ben al di sotto dei limiti previsti dalla normativa".
Lo studio ha prodotto sia un'enorme mole di dati archiviati, che resta a disposizione di tutti, sia lo stesso strumento di calcolo, che potrà essere utilizzato in futuro per valutazione/pianificazione di scenari di mitigazione e/o di sviluppo sostenibile.
Il Dipartimento di Fisica sta completando la stesura di una relazione scientifica complessiva, ma i risultati principali sono già disponibili e ottimi, la qualita dell'aria sul territorio comunale soddisfa ampiamente i limiti, nazionali ed europei, posti a salvaguardia della salute umana.
Come nella grande maggioranza dei conglomerati urbani europei, traffico automobilistico e riscaldamento domestico sono le sorgenti principali di NOx, PM10 e PM2.5.
"Abbiamo fotografato in che modo questi inquinanti, pur nei limiti, si diffondono - continua la Ruocco - e abbiamo l'obiettivo di modificare e diminuire i livelli di impatto ambientale sul territorio, siamo già intervenuti sui riscaldamenti negli edifici pubblici, sulla mobilità sostenibile, stiamo portando avanti il controllo delle caldaie, avviato il nuovo Puc e firmeremo a giorni un protocollo con Enel e Autorità Portuale in cui mettiamo nero su bianco gli step che, nel giro di due anni, porteranno all'elettrificazione delle banchine. Come Amministrazione siamo orgogliosi di questo studio, non tutte le città si sono dotate di un'analisi approfondita di questo tipo".
Lo studio é stato condotto tramite un modello numerico diffusionale, ovvero tramite un sistema di calcolo che, a partire da un censimento delle emissioni di sostanze inquinanti nel territorio, riproduce l'orografia e le condizioni meteorologiche per produrre mappe di concentrazione dei singoli inquinanti e per risolvere il contributo di singole sorgenti al totale.
Si é presa a riferimento una porzione di territorio di estensione di circa 8,5 x 9 km quadrati, divisa in una maglia regolare di celle quadrate di dimensione 85 x 90 m.
In ciascuna cella è stato ottenuto il valore di concentrazione delle specie inquinanti nell'anno analizzato, un totale di 8760 valori orari in ogni cella e per ciascun inquinante considerato, ovvero ossidi di azoto, monossido di carbonio, biossido di zolfo e particolato atmosferico (per quest'ultimo, meno valutato, anche il raddoppio del valore rientra nella normativa).
"Abbiamo portato a termine uno sviluppo importante che consentirà, a chi seguirà a questa Amministrazione - conclude l'Assessore - di mettere a punto strategie e interventi mirati, con la possibilità di controllarne la buna riuscita, e chiamare le diverse "parti in gioco" a concorrere al miglioramento della qualità della nostra aria, ora supportati da solide analisi scientifiche".
Il Comune ha approntato per l'anno in corso, in aggiunta allo studio, una serie di interventi analitici tesi a rafforzare le attività di monitoraggio della qualità dell'aria, interventi che vanno a potenziare le 8 centraline Arpal e il mobile.
Qui sotto il comunicato ufficiale.