Procedono a ritmo serrato le inaugurazioni e le presentazioni alla città delle aree destinate alla cultura, parte del progetto di riqualificazione urbana intrapreso anni fa dalla giunta Federici.
Dopo la recente apertura della nuovissima sede della Biblioteca Beghi al Canaletto, che ha posto all’attenzione della città un nuovo spazio importante realizzato nell’area ex-Fitram, oggi è stato il turno di un altro progetto impegnativo arrivato a felice conclusione nonostante i molti problemi che ne hanno accompagnato il cammino.
La nuova Mediateca Regionale Ligure ha finalmente visto la luce, contrariamente alle funeste previsioni che visti i problemi nel corso d’opera non facevano ben sperare già dall’inizio.
Una superficie di oltre 1160 mq che, presentata alla stampa stamattina, ha davvero cambiato l’aspetto di quella parte del quartiere Umbertino che da troppo tempo attendeva un segnale rivolto al recupero della funzione sociale che l’ex cinema Odeon e prima ancora il Moderno (del quale l’Odeon aveva trasferito la licenza d’esercizio) hanno avuto nel passato.
Una continuità resa ancora più importante dal carattere regionale che la struttura avrà e che metterà a disposizione della cittadinanza, prevedendo anche una serie di spazi esterni dedicati alla fruizione (come il cortile riqualificato) oltre che a spazi interni davvero interessanti e molto accattivanti dal punto di vista estetico.
Un intervento realizzato, dal punto di vista architettonico e progettuale, da un team di professionisti spezzini i quali si sono avvalsi di tecnologie innovative e progettuali all’avanguardia che hanno portato ad un risultato notevole dal punto di vista realizzativo anche tenuto conto del costo (circa 1 milione e mezzo di euro per la parte relativa ai progetti ed ai lavori e circa 300mila euro per l’arredamento interno), non propriamente esorbitante visto che l’opera in definitiva ha presentato un costo al mq di circa 850 euro, che per una ristrutturazione di edificio pubblico sembrano davvero pochi.
Certamente i problemi legati a ritardi e controversie, specialmente con la ditta costruttrice, hanno reso questo progetto una scommessa a quanto pare vinta dall’amministrazione anche se sul filo di lana.
Una sala consultazione molto ampia, un soffitto a lucernario alto più di 10 metri, vetrate sulla parete che si apre su via Firenze, ballatoi in stile biblioteca che circondano il tutto, scale e ascensore anche questo vetrato che conducono ai piani superiori dove oltre ad uffici e laboratori si trova la sala cinematografica ricavata dall’ex galleria del cinema Odeon.
Insieme alla nuova Ludoteca, agli spazi dell’ex Liceo, adibiti ad offrire alloggi a studenti e giovani coppie, al restyling della Biblioteca Mazzini, quello della Mediateca Regionale è un altro tassello importante sulla strada della rigenerazione del tessuto urbanistico e sociale di cui i quartieri spezzini come l’Umbertino hanno urgente bisogno.
Intervenuti alla conferenza stampa odierna oltre al sindaco Massimo Federici e il vice-sindaco Cristiano Ruggia (all'epoca Assessore ai Lavori Pubblici il cui lavoro è stato in seguito portato avanti da Corrado Mori), l’assessore Corrado Mori, l’assessore Luca Basile, la direttrice dei servizi culturali Marzia Ratti e il team dei progettisti spezzini che ha seguito il progetto dall’inizio.
Abbiamo intervistato il vice sindaco Cristiano Ruggia e due dei progettisti, Oscar Bellò e Federico Borniotto.
Per ulteriori info potete leggere il comunicato in allegato.