L'incontro è inserito nel progetto "Atlante Multimediale della Memoria" portato avanti dall'Indirizzo Audiovisivo e Multimediale del Liceo (coordimento prof.ssa Giovanna Amodio) con Archivi della Resistenza.
A partire dalle 11.00 nell'auditorium dell'Istituto, in via Montepertico, gli studenti e gli insegnanti del Cardarelli, assieme a studenti e docenti delle scuole secondarie di primo grado di Vezzano e del Favaro, incontreranno i due ex deportati.
Mirella Stanzione, spezzina di nascita, è sopravvissuta alla deportazione nel campo esclusivamente femminile di Ravensbruck dove entrò quando aveva 17 anni come deportata politica, solo per la colpa di avere un fratello partigiano. Condivide questa drammatica esperienza con altre concittadine come Bianca Paganini Bianca, la cui testimonianza è presente nell'installazione multimediale del Museo Audiovisivo della Resistenza di Fosdinovo. La sua storia compare nel racconto di Bianca Paganini contenuto nel libro "Le donne di Ravensbrϋck. Testimonianze di deportate politiche italiane" (Einaudi, 1978) a cura di Lidia Beccaria Rolfi e Anna Maria Bruzzone e nel dvd "Le rose di Ravensbrϋck – Storie di deportate italiane" (2006) a cura di Ambra Laurenzi.
Gilberto Salmoni, genovese, viene arrestato con la famiglia mentre cerca di sfuggire alla persecuzione antiebraica superando il confine con la Svizzera. Gilberto fu deportato a Buchenwald con il fratello, mentre padre, madre e sorella furono uccisi ad Auschwitz.
Gilberto oggi è presidente della sezione di Genova dell'ANED (Associazione ex deportati politici e razziali) e svolge attività di testimonianza nelle scuole. È autore di diversi libri sulla sua esperienza di deportato tra cui: "Una storia nella storia. Ricordi e riflessioni di un testimone di Fossoli e Buchenwald" a cura di A.M. Ori, Torino, Frilli, 2012 e "Buchenwald una storia da scoprire", Frilli, 2016.
L'incontro sarà moderato da Archivi della Resistenza e prevede oltre alla testimonianza degli ospiti anche la partecipazione della fotografa Ambra Laurenzi che parlerà del suo lavoro artistico e di documentazione sul campo di Ravensbrück e di due componenti del gruppo folk La Casa del Vento: Luca Lanzi (frontman e cantante) e Francesco Moneti (fondatore del gruppo e violinista dei Modena City Ramblers), che parleranno del rapporto tra musica e memoria e suoneranno qualche pezzo.