Si tratta della prima attività congiunta di contrasto ai reati ambientali: le due discariche si trovano in terreni ad alto rischio idrogeologico, limitrofi all'alveo del fiume Magra. Le forze dell'ordine hanno rinvenuto autovetture di varie marche e modelli abbandonate, per un totale di 23 in area demaniale e 49 in terreno privato.
Gli operanti individuavano: P.M., 70enne di Aulla, proprietario del terreno privato; K.T., 55enne, L.K., 60enne, cittadini russo, coniugi, residenti a Massa, concessionari del terreno privato, i quali inoltre avevano realizzato diverse opere edilizie abusive; G.V., 52enne, sarzanese, concessionari area demaniale; titolare di fatto di una ditta concessionaria di veicoli; B.P., 50enne di Forte dei Marmi, socia concessionaria di veicoli.
I cinque sono stati deferiti in stato di libertà all'Autorità Giudiziaria per aver realizzato strutture in legno senza autorizzazione paesaggistico ambientale, per aver realizzato manufatti edili ed accessori a distanza inferiore a dieci mt. dal piede degli argini del fiume Magra, invasione di edifici o terreni, e sanzionati per attività di gestione non autorizzata di veicoli fuori uso e dei rifiuti costituiti da componenti e materiali, attività raccolta, trasporto, recupero, smaltimento, commercio ed intermediazione di rifiuti "pericolosi" in mancanza della prescritta autorizzazione, iscrizione o comunicazione, per aver realizzato una discarica abusiva non autorizzata di rifiuti pericolosi.