Questo è l'esplicativo volantino che rende al meglio il pensiero "dell'Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti" (Uaar) che, il primo febbraio 2017, ha celebrato il proprio "orgoglio trentennale" al circolo Barontini di Sarzana, insieme a iscritti e simpatizzanti.
Conoscendo Cesare Bisleri (coordinatore La Spezia), Caprioni, Sanelli e gli altri amici del gruppo e memori della loro accoglienza, possiamo arrischiarci a dire che sarà un lungo anno di festeggiamenti.
Un po' di storia dell'Associazione
Nell'ormai lontano 1986, tre amici, di analogo orientamento filosofico, decisero di fondarne il Comitato promotore: Rodolfo Costa e Martino Rizzotto (docenti presso l'Università di Padova) e Lorena Ziron (insegnante scuole medie) avviarono l'iniziativa in seguito alla quasi assenza di reazioni alla firma del nuovo Concordato del 1984 (e dell'inconsistenza ulteriore dello schieramento laico del 1986, quando si incassò l'intesa sulla scuola conseguente) scandalizzati dal riaffermarsi di una visione (per loro) né più né meno che medievale.
Il promuovere un'Associazione decisamente laicista che ufficializzasse l'esistenza di cittadini atei e agnostici sembrò loro il più appropriato metodo di reazione.
Indipendenza assoluta da forze politiche, rifiuto di ogni forma di partecipazione non volontaria e senza costrizioni (neppure morali) né differenze tra i ruoli, sancirono la nascita dell'Uaar, informalmente nel 1986 e costituito poi formalmente presso un Notaio nel 1991.
Da allora l'Associazione è dilagata in tutta Italia organizzandosi al meglio con Congressi Nazionali e iniziando ad essere riconosciuta a tutti i livelli, politici e religiosi, nazionali ed internazionali.
L'UAAR è membro e rappresentante italiano della EHF (Federazione umanista europea), dell'unione delle associazioni laico-umaniste europee con sede a Bruxelles e dell'IHEU (Unione Internazionale Etico-Umanistica) con sede a Londra.
30 anni di battaglie
Tante sono le date che hanno fatto la storia dell'Uaar, tante le iniziative: l'Associazione promuove dibattiti, manifestazioni, convegni ed eventi, principalmente per promuovere in ogni sede la non confessionalità dello Stato e delle sue istituzioni. Ne citiamo solo qualcuna:
- 1991: viene formulata allo Stato la prima richiesta di un'intesa
- 1999: prima vittoria legale dell'Uaar con obbligo per la Chiesa cattolica di annotare sul registro dei battezzati le volontà di chi non si ritiene più cattolico
- 2000: delegazione Uaar in Parlamento sul tema "cremazione"
- 2002: delegazione Uaar dalla Commissione Affari Costituzionali della Camera dei Deputati sulla legge sulla libertà religiosa
- 2002: la Conferenza Episcopale Italiana prende atto della legittimità delle richieste di cancellazione degli effetti civili del Battesimo formulate da Uaar
- 2003: l'Associazione organizza i primi Darwin Day Italiani
- 2007: Uaar ottiene l'iscrizione nel registro Nazionale APS (Associazioni di Promozione Sociale)
- 2010: il Tribunale di Padova accoglie il ricorso, sostenuto dall'Uaar, dei genitori di una bimba cui era stata negata l'ora alternativa alla religione, il caso-pilota diventa legge
- 2011: Uaar pubblica il sito "I costi della Chiesa", la più grande e dettagliata inchiesta sull'argomento
- 2012: al Salone del Libro di Torino Uaar presenta il suo progetto editoriale "Nessun Dogma"
- 2012: la biblioteca Uaar entra nel Sistema Bibliotecario Nazionale
- 2013: raccolta firme per la legalizzazione dell'eutanasia e del testamento biologico
- 2014: Uaar consegna in Parlamento le prime 20.000 firme per l'abolizione del Concordato
- 2016: "Nessun Dogma" riceve dal Ministero dei Beni Culturali uno dei premi Nazionali per la traduzione
Poche le cose riportate qui - troppe quelle che meriterebbero attenzione - quella dell'Uaar è una lenta e costante battaglia a favore della laicità di uno Stato dove la definizione "laico" è spesso solo di facciata.
I diritti di atei e agnostici, nonché la libertà di espressione su questioni religiose, sono calpestati in molte Nazioni del mondo e l'Italia non ne è immune, la blasfemia è stata depenalizzata e ridotta a "illecito Amministrativo" solo dal 1999.
La festa a Sarzana e le iniziative future
Numerosi i soci ed i simpatizzanti presenti nella piacevole serata al Barontini: dalle 18 alle 20 sono stati ripercorsi i 30 anni di storia dell'Associazione ed è stato visionato materiale relativo a tutte le iniziative Uaar La Spezia 2016: un filmato con foto e articoli di stampa dedicati "all'Anno Uaar La Spezia".
La votazione tra gli iscritti per eleggere le cariche del Direttivo di Circoli ha visto riconfermati all'unanimità: Cesare Bisleri (coordinatore), Nicola Caprioni (Vice coordinatore) e Matteo Sanelli (cassiere) e nel corso della serata è stato dato il benvenuto a tre nuovi soci: Giulia, Luca e Gian Carlo.
In sala lo stand con gadget e libri della casa editrice "Nessun Dogma" ed il sempre presente buffet-aperitivo per brindare assieme a fine serata.
Il Circolo Uaar La Spezia ha in studio numerose iniziative per l'anno in corso, oltre ai "corsi prematrimoniale laici" di cui abbiamo già parlato (potete leggere gli articoli cliccando qui e qui), sarà cura di GdS tenervi informati sui nuovi eventi a venire.