In Italia scemano piano piano i matrimoni religiosi a favore di quelli civili e sono in netto aumento anche le semplici convivenze, i concetti stessi di coppia e famiglia stanno mutando rapidamente: su queste basi e sulla consapevolezza del cambiamento in atto si basa l'idea del prematrimonio laico, un connubio perfetto con le teorie UAAR (Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti).
Al centro del corso c'è semplicemente la coppia, nel suo più normale e consueto significato e senza nessun distinguo, due persone che si uniscono e progettano un futuro insieme.
É a loro che UAAR La Spezia (coordinatore Cesare Bisleri) si rivolge, indipendentemente dal credo, dal rito scelto, dall'età e dal genere della coppia stessa, senza prendere in considerazione aspetti religiosi, sessuali, razziali e politici ma solo il loro benessere.
Il percorso prematrimoniale laico è quindi interconfessionale, interculturale e interrazziale e fornisce alle nuove coppie una preparazione di base psicologica e giuridica che va, eventualmente, a ottimizzare le informazioni etiche fornite dai corsi prematrimoniali religiosi, senza sostituirsi ad essi.
"ConVivere Consapevolmente" è il nome deciso per il progetto UAAR La Spezia che qui vi sveliamo in anteprima, e l'ARCI, "La casa del mutilato" di Sarzana (via Landinelli), la sede scelta per accogliere le coppie che vi aderiranno.
La definizione "corso" mal si addice a ciò che vuole essere in realtà un'opportunità di condivisione e riflessione creata in simbiosi, tra organizzatori e partecipanti, su tutti gli aspetti legati alla famiglia.
Il progetto è completamente gratuito ed aperto a tutte le coppie, etero o LGBT (lesbo, gay, bisessuali e transgender), gli incontri saranno tenuti alla presenza di una psicologa e di un avvocato, questo per assicurare la massima copertura, la massima informazione su tutti gli aspetti legati ad una unione ed una preparazione finale personalizzata.
Ci spiega Matteo Sanelli, promotore dell'iniziativa: "Vogliamo affrontare i vari aspetti della vita in comune, da quelli più prettamente psicologici, come la gestione del conflitto e l'area della genitorialità, fino agli aspetti giuridici e legislativi, offriamo un percorso "aconfessionale e non giudicante" in cui sia posta la giusta attenzione alle esigenze di ognuno".
L'Uaar è nata per rappresentare gli atei e gli agnostici e le loro idee, per tutelare i loro diritti civili, e per affermare il principio costituzionale di laicità dello Stato. Ambisce ad un paese in cui credenti e non credenti abbiano gli stessi diritti di cittadinanza all'interno dello spazio pubblico, godano degli stessi servizi e siano gravati dagli stessi oneri. L'Uaar è dunque anche al servizio di ogni cittadino. Perché è interesse di ogni cittadino avere uno Stato laico non solo in teoria, ma anche in pratica.
"ConVivere Consapevolmente" verrà articolato in cinque incontri, ognuno con la sua scaletta, ricalibrata però man mano in merito alle esigenze dei partecipanti:
1) Presentazione del corso: conoscenza dei partecipanti - formazione del gruppo - Cerimonie laiche.
2) La progettualità di coppia: nascita e prospettive future; comunicazione all'interno della coppia: ascolto, comprensione e mediazione; gestione del conflitto.
3) La genitoralità consapevole: contraccezione; desiderio di genitorialità; gestione dei figli; nuovi scenari all'interno della coppia.
4) Il matrimonio come contratto: forme giuridiche di riconoscimento; regimi patrimoniali; separazioni e divorzio; tutela dei figli.
5) La creazione della famiglia nucleare: distacco; rapporti con la famiglia di origine; il gruppo dei pari e la famiglia allargata. Momento di restituzione; chiusura del gruppo.
Coordinatrice del progetto Giordana Algardi (psicologa - UAAR)
- Isabella Cazzoli formatrice (celebrante laico - UAAR)
- Matteo Sanelli - Segretario (UAAR)
- Francesco Mione Avvocato (Arci)
- Renato Ricci - Creative Strategist (Deseine)
- Christian Russo - Creative Strategist (Deseine)
L'avvocato, esperto nel diritto di famiglia, tratterà il delicato tema dei regimi patrimoniali e dei suoi effetti in caso di separazione e divorzio e della tutela dei figli.
La giovane coordinatrice Giovanna Algardi ci spiega: "Sempre più coppie, oggi, si affacciano alla vita coniugale in modi non riconosciuti dalle principali religioni. Coppie di fatto, coppie che scelgono il rito civile, coppie omosessuali sono oggi escluse dall'opportunità di beneficiare di corsi prematrimoniali, obbligatori in ambito ecclesiastico, ma che noi crediamo utili per tutte le coppie".
Per il progetto del 2017 UAAR La Spezia si avvale di un partner d'eccezione, lo Studio Deseine di Torre del Greco (NA); il corso si terrà nei mesi di aprile/maggio e le iscrizioni via mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. verranno raccolte da febbraio in poi, in costruzione il sito dedicato al progetto (cliccate qui).
"Se sposarsi oppure convivere è semplicemente una scelta personale - dice Algardi - prendere coscienza dei diritti, doveri e difficoltà della vita di coppia è un gesto di rispetto e amore nei confronti del partner scelto, a mio parere questa opportunità deve essere offerta sia a persone che si sposano con rito religioso, sia a quelle che scelgono il rito civile o la convivenza, senza distinzione alcuna".