Eccellenza Reverendissima Monsignor Paletti,
sono personalmente lieto di poterla finalmente incontrare e sono onorato di darle a nome di tutta la città della Spezia il benvenuto più sentito e forte.
C'è stata molta attesa per il Suo arrivo. Attesa - mi permetta di aggiungere - per il calore umano e il sentimento di vicinanza che saprà infondere nella nostra comunità, attesa per il suo impegno e per il portato di valori del suo messaggio pastorale che sappiamo rivolgersi a tutti senza distinzione di fede.
Quello che stiamo vivendo è un momento non ordinario della nostra storia. Il nostro pensiero ed il nostro impegno devono concentrarsi prevalentemente verso coloro che stanno pagando il prezzo più alto della crisi. A chi è senza lavoro, prima di tutto. A tutte le persone e tutte le famiglie che stanno affrontando con grande dignità l'impoverimento che questa crisi continua a generare. E ai giovani che vogliono e devono avere l'opportunità di poter progettare e costruire un futuro meno incerto. A loro deve essere rivolta un'attenzione particolare, perché il momento storico con cui sono chiamati a misurarsi ha i tratti dell'eccezionalità e dare loro la possibilità di realizzare se stessi come donne, uomini, cittadini è la più importante e vitale missione che questo Paese (e la nostra città) devono saper affrontare con decisione e generosità.
La Spezia sta vivendo con grande compostezza la crisi. E cerca di costruire le proprie risposte. Ha saputo darsi un progetto forte e ce la farà.
Chi ha un ruolo di guida deve avere a cuore soprattutto questo impegno, dare al futuro il respiro di un progetto e dunque dare concretezza alla speranza. E deve massimamente lavorare perché vi sia coesione tra tutti coloro che hanno responsabilità maggiori. Ma in particolare, deve avere a cuore la coesione sociale della propria comunità. Il Suo contributo, Eccellenza, sarà alto e prezioso anche in questo impegno di quotidiana costruzione e manutenzione della coesione della comunità, ne sono certo.
La Spezia ha un progetto, è una comunità che, grazie alla sua storia e alla sua tradizione, grazie al lavoro quotidiano e spesso silenzioso di tante sue componenti, è riuscita ad alzare argini di fronte alla minaccia dell'egoismo e del cinismo. Argini che richiedono una costante e scrupolosa cura rispetto alla quale, ne sono certo, il suo arrivo darà ulteriore impulso.
Eccellenza, imparerà presto a conoscere la grande e bella forza di questa comunità, la sua straordinaria energia civile.
Dobbiamo misurarci, dunque, con un presente complesso, ma, nonostante tutto, promettente di vere possibilità di crescita per i nostri figli e nipoti.
La comunità cattolica rappresenta una parte fondamentale di quell'energia civile e civica cui facevo riferimento. Esercita un importantissimo ruolo di stimolo al cambiamento nella giustizia, nel pieno rispetto della dignità di tutti e di ciascuno.
La politica, i pensieri laici sappiano sempre dialogare e interloquire fruttuosamente con il pensiero cattolico così prezioso in tutti gli ambiti della vita sociale, politica ed economica. Sappiano farlo, senza superficialità, cogliendo il valore della problematicità con la quale il pensiero cattolico guarda al rapporto con la modernità e con le distorsioni che la modernità stessa ci porta.
Credenti e non credenti, tradizione cristiana e pensiero laico sono chiamati oggi, nella fatica dell'incontro e del dialogo, a individuare, ancora una volta, il terreno comune sul quale fondare la convivenza.
La sua missione pastorale, Eccellenza, ne sono certo, darà nuovo impulso per rendere ancora più fecondo questo incontro e questo dialogo, necessari per meglio attraversare questi tempi di incertezza e di grandi cambiamenti.
Benvenuto in questa nostra terra, in questo Golfo e in questo mare, la comunità tutta l'abbraccia e le sarà vicino.
La Spezia , 2 dicembre 2012