Lo scopo dell'esercitazione, che si è tenuta davanti alle coste polacche del Mar Baltico dal 2 al 9 novembre coinvolgendo oltre 6.000 militari, 15 navi, 40 aeromobili e decine di mezzi terrestri di 13 Nazioni alleate, è stato quello di addestrare e testare la Forza di Reazione Rapida della NATO mettendo alla prova l'interoperabilità degli assetti coinvolti in uno scenario immaginario altamente impegnativo e dimostrando la capacità dell'Alleanza di intervenire in difesa dei Paesi membri in tempi minimi. Durante la sua esercitazione Nave Duilio ha percorso oltre 8.500 Miglia ed ha effettuato soste nei porti di La Coruña (SP), Gdynia (PL), Helsinki (FN), Klaipėda (LT), e Lisbona (PT), supportando al meglio il Sistema Paese col suo compito di ambasciatrice dell'Italia e dell'eccellenza della sua cantieristica navale. Anche nei mari del Nord Europa, come nel Golfo Persico con il Gruppo Navale Cavour "Sistema Paese in movimento", la Marina Militare ha così svolto quella funzione di Naval Diplomacy che da sempre rappresenta un suo compito istituzionale. Nave Caio Duilio, varata il 23 ottobre 2007 presso i Cantieri Navali Fincantieri di Riva Trigoso (GE) ed è stata consegnata alla Marina Militare il 3 aprile 2009 ed ha ricevuto la bandiera di combattimento il 22 settembre 2011. Attualmente è l'unico cacciatorpediniere di sede a La Spezia ed è alle dirette dipendenze del Comando delle Forze d'Altura.