All'esposizione di esemplari delle numerosissime specie di funghi che grazie alla varietà climatica, geologica e botanica del territorio popolano i boschi della val di Magra si affiancherà anche una sezione dedicata alle erbe spontanee di utilizzo alimentare (gli 'erbi' della tradizione popolare). Grazie all'impegno dei soci del CAI – coordinati dal dott. Luciano Tofani, micologo e dirigente medico della AUSL 5 – la mostra micologica avrà ovviamente carattere divulgativo, ma sarà nello stesso tempo allestita con criteri rigorosamente scientifici: le diverse varietà di funghi che i 'cercatori' del CAI porteranno alla Fortezza saranno infatti suddivisi per classi, ordini, famiglie, generi e specie. Per dare un'idea della vastità del regno dei funghi, allo stato attuale delle conoscenze sono note decine di migliaia di specie diverse, organizzate in oltre 5.000 generi; tenuto conto che molti dei funghi hanno dimensioni microscopiche, che molte specie non vivono alle nostre latitudini, ed anche del fatto che solo una parte dei miceti producono i 'carpofori' (vale a dire i 'corpi fruttiferi', la parte visibile dei funghi) nella stagione autunnale, gli organizzatori auspicano di replicare l'ottimo risultato dello scorso anno, quando sui tavoli della mostra sono stati esposte quasi 250 varietà di funghi.
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