Il 27 marzo 2000 ci lasciava Leonardo Cattoni, stimato insegnante e artista sarzanese, la cui memoria vive ancora oggi nei cuori dei suoi ammiratori e allievi. I suoi studenti ricordano con orgoglio le sue iniziative, tra cui lo storico “librone”, e le lezioni di vita che impartiva.
La sua arte metteva in luce il mondo degli emarginati, delle persone semplici e genuine, portatrici dei sentimenti più sinceri e autentici. La sua pittura si distingue per una tecnica cromatica calda e una pennellata decisa e vigorosa, con uno stile sicuro ed esplicito, capace di rendere lo spettatore complice delle sue denunce e della sua poetica.
Fino al 1980, Cattoni partecipò a concorsi e mostre, ottenendo importanti riconoscimenti che portarono il suo nome su prestigiose pubblicazioni d’arte. Successivamente preferì lavorare umilmente nell’ombra, lontano dal clamore della popolarità, come ricordano familiari e amici più cari. La sua arte è visibile online sul sito www.leonardocattoni.it, curato dai suoi familiari, che hanno catalogato oltre 200 opere.
“Leonardo Cattoni ha saputo cogliere, con le sue pennellate decise, l’umanità nascosta negli angoli più remoti della società, spesso restituendo colore e voce a chi restava nell’ombra. La sua arte – dichiara l’Assessore alla Cultura Giorgio Borrini – intrisa di passione e autenticità, rappresenta un patrimonio inestimabile per la nostra comunità. Nel venticinquesimo anniversario della sua scomparsa, rendiamo omaggio a un maestro che, con il suo sguardo acuto e la sua mano vigorosa, ha saputo trasformare la quotidianità in poesia visiva. La sua eredità artistica continua a ispirarci, ricordandoci l’importanza di guardare oltre le apparenze e di riconoscere la bellezza nell’ordinario.”