Un viaggio attraverso i paesaggi e l'identità stessa delle Cinque Terre: Sciacchetrail è molto di più di una "semplice" corsa ed i commenti dei partecipanti lo hanno confermato anche quest'anno.
La fatica si unisce alla meraviglia per la bellezza della natura circostante, tra l'azzurro del mare ed il verde dei vigneti fino ad arrivare a quello, più intenso, dei boschi della Val di Vara. Un viaggio tra il mare e la collina, in un ambiente tanto bello quanto fragile.
Due i percorsi, con la conferma dell'ultra-trail alla sua seconda edizione. 100km e 4700m di dislivello positivo che hanno portato un centinaio di ultra-runner a percorrere tutta la diversità degli habitat del Parco Nazionale delle Cinque Terre sino a scollinare in Val di Vara.
Il via con il buio della notte, ad accrescere ulteriormente il fascino di una corsa durissima.
A tagliare per primo il traguardo è stato Gregorio Aiello, lecchese di origine, residente in Svizzera. Con il tempo di 12 ore 14 minuti e 37 secondi ha stabilito il record della gara.
Al secondo posto Simone Tucci, terzo Jacopo Zuffellato.
Marta Cunico è stata la prima tra le donne. A seguire Denise Zimmermann e Corine Kagerer.
Nella 47km, invece, a vincere tra le donne è stata Margherita Vitali con il tempo di 5h14m16s. Secondo posto per Elisa Sortini e terzo gradino del podio per Julie Marini.
Tra gli uomini vince, in 4h33m31s, Moreno Sala, seguito da Alessandro Bonesi e Marco Biondi.
Alla partenza erano in trecento; il tracciato è stato anche questa volta quello ormai tradizionale, ad anello, con 2600m di dislivello positivo.
Questo pomeriggio, infine, a chiusura della manifestazione, tanti eventi collaterali e la "Mini Sciacchetrail".
(Foto: Consorzio Turistico Cinque Terre)
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