Questa mattina, in Via Roma 160, è stata scoperta una targa in onore di Renzo Fregoso, poeta dialettale spezzino che ha attraversato un intero secolo, dal 1922 al 2022. Nato in Piazza Brin, cuore pulsante della città, Fregoso ha saputo raccontare la Spezia e la sua anima attraverso versi intrisi di nostalgia, ispirazione e ironia, diventando un interprete autentico del dialetto locale.
"Renzo Fregoso è stato Figlio e Padre della nostra città, che ha mantenuto con grande volontà la "spezzinità". Renzo ha insegnato tante cose, anche ai più giovani, e se ancor qualcuno parla il nostro dialetto e conosce il significato delle parole, lo deve a Renzo Fregoso. Per la città oggi è un momento di ricordo, per portare nei nostri cuori la sua persona e le sue opere, per farle rivivere. Per guardare il futuro in modo nuovo e orientato, con dei valori fermi e forti, bisogna conoscere il nostro passato e la nostra storia. Renzo è una persona che abbiamo tutti nel cuore, per questo ringrazio i parenti tutti, che insieme hanno condiviso e voluto questo ricordo", ha detto il Sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini.
Figlio di un dipendente civile dell'Arsenale militare marittimo, apparteneva a una storica famiglia spezzina. Dopo essersi diplomato all'Istituto Da Passano, lavorò come tecnico ferroviario e, tra le sue tante passioni, si batté per la salvaguardia degli affreschi di Luigi Agretti alla stazione ferroviaria. Uomo di grande cultura e profonda fede, cresciuto alla scuola del parroco don Antonio Mori, Fregoso ha sempre vissuto la solidarietà con discrezione, dedicando il suo tempo a chi aveva bisogno, spesso servendo alla mensa dei poveri.
Cavaliere della Repubblica, poeta dialettale raffinato e appassionato, ha celebrato l'unicità del dialetto spezzino, una lingua dalla musicalità straordinaria. Le sue poesie, raccolte in numerosi volumi, gli sono valse premi e riconoscimenti, ma soprattutto l'affetto della sua città. Indimenticabile era la tradizione delle Circonlocuzioni intorno alla spezzinità, un appuntamento che ogni anno, nel giorno di San Giuseppe, riuniva gli appassionati all'Accademia Capellini.
La targa svelata oggi è un segno concreto del legame tra Renzo Fregoso e La Spezia, un omaggio a chi, con le parole, ha saputo custodire e valorizzare l'identità e la cultura della sua città.