Dopo quattro mesi e oltre un milione di euro speso la "Via dell'Amore" riapre al pubblico nel giorno di San Valentino. Quale miglior occasione della giornata degli innamorati per restituire questo splendido scenario ai visitatori che, solo per oggi, potranno transitare gratuitamente. Un lavoro in sinergia tra Regione Liguria e Comune di Riomaggiore che ha consentito l'intervento di ripristino della tratta, interessata da un crollo lo scorso 31 ottobre. Una frana provocò la rottura di una rete paramassi con la conseguente caduta di una roccia sul tetto della galleria, causandone il parziale danneggiamento.
Una riapertura tanto attesa quanto auspicata dal Comune di Riomaggiore e dai suoi abitanti. "Siamo estremamente contenti anche se fino al termine dei lavori qualcosa per i residenti cambierà - spiega il Sindaco di Riomaggiore Fabrizia Pecunia. - In questa fase abbiamo la necessità di chiudere la via alle 18 per tutti. Si tratta tuttavia di una situazione temporanea: dal termine delle operazioni l'orario di chiusura verrà spostato all'1.00 del mattino, come avveniva lo scorso anno, per residenti e ospiti delle strutture ricettive". I lavori di ripristino e messa in sicurezza dopo l'evento franoso sono costati 1 milione e 200 mila euro complessivi. Una cifra considerevole spartita tra Regione Liguria e Comune di Riomaggiore. L'ente locale ha contribuito immettendo la somma di 300.000 euro, ossia l'intero ammontare degli incassi ricavati dai visitatori della passeggiata dal 9 di agosto al 31 ottobre.
Ed è proprio sul tema incassi su cui l'Assessore Regionale Giacomo Giampedrone pone l'attenzione. "Nel giorno di San Valentino riapre uno dei percorsi più belli del mondo - afferma Giampedrone. - Una riapertura che consentirà il transito dei visitatori nonostante il prosieguo dei lavori che perdureranno almeno fino alla fine del mese di aprile. Un investimento complessivo di 1 milione e 200 mila euro che pone il focus sul tema degli incassi racimolati: questo sito andrà sempre salvaguardato e per garantire una corretta manutenzione l'unica soluzione sarà quella di far pagare una quota di ingresso ai visitatori".
"Riapre un apparato fondamentale della nostra rete sentieristica che ad oggi conta un'area di 130 km - aggiunge Lorenzo Viviani, Presidente del Parco Nazionale delle 5 Terre. - Proprio per poter far fronte alla vastità e alla fragilità della zona l'amore per il territorio deve essere collegato a una costante manutenzione".
