Nel pomeriggio di oggi, 10 dicembre, presso “Accademia” è stato presentato il progetto “Futuro aperto”, che al suo terzo anno di attività ha raggiunto circa 3700 ragazzi e ragazze, ha svolto più di 200 attività, ha coinvolto 25 scuole e 30 realtà della provincia oltre a 25 partner. Una crescita continua e un ruolo che sta consolidandosi sempre di più sul territorio.
Ad aprire la conferenza è stata Debora Cossu, Consigliere di Amministrazione di Fondazione Carispezia, che ha spiegato che il progetto è nato nel 2016 e ha coinvolto moltissimi adolescenti, tra i 12 e i 17 anni, con le loro famiglie. Quindi, ha preso la parola Don Luca Palei, Direttore della Caritas Diocesana La Spezia-Sarzana-Brugnato, e presentato il videomessaggio di Marco Rossi Doria, Presidente dell’impresa sociale “Con i bambini”, che ha sottolineato l’importanza del progetto, che unisce aree urbane e interne ed è incentrato sul raggiungere anche ragazzi in difficoltà, in spazi che non siano solo quelli scolastici, dando loro una prospettiva in termini di riduzione di possibili rischi, successo formativo e inserimento lavorativo.
“Futuro Aperto”, infatti, coinvolge un numero crescente di ragazzi in luoghi interessanti, aperti e strutturati, dove si possono costruire attività e rafforzare l’identità del gruppo. Marco Rossi Doria ha sottolineato che i ragazzi ad oggi sono soli e vivono in una sofferenza da esclusione che non deriva soltanto dalla famiglia. È una generazione che si sente circondata da altre generazioni più anziane, e che si sente un pò maltrattata dai media e dalla politica. Questo progetto ha permesso di capire che c’è voglia da parte dei ragazzi anche di vedersi di persona. Hanno fiducia nel futuro ma si sentono al contempo soli e abbandonati. Non si tratta solo di esclusione dovuta alla povertà dei valori materiali ma è qualcosa di più profondo.
La parola successivamente è passata ad Adele, educatrice cooperativa Lindbergh, uno dei partner del progetto, che ha spiegato che l’idea di “Futuro aperto” è nata durante la pandemia ed ha preso avvio a giugno 2022, con Fondazione Carispezia e l’impresa sociale “Con i bambini”. Il progetto vuole creare spazi di ascolto e di condivisione e lavora non solo con i ragazzi ma anche con le famiglie. Adele ha sottolineato, inoltre, che il nostro territorio è molto ricco e che i ragazzi dovrebbero sfruttarlo.
Il progetto “Futuro aperto” lungo il suo percorso ha accolto una nuova sfida: l’unità di strada “GANG”, Gruppo Ascolto Notturno Giovani, che dal mese di agosto è presente tutti i weekend dalle 21 all’1.00 nelle piazze principali della Spezia e Sarzana, con educatori e giovani volontari che, all’interno di tendoni gialli, si mettono a completa disposizione dei giovani per ascoltarli e supportarli durante la movida serale.
A seguito di questo intervento, due studenti dell’istituto tecnico Capellini-Sauro, Beatrice e Simone, hanno elencato e presentato alcune delle attività presenti nel progetto che li ha coinvolti, iniziative inerenti la natura, lo sport e l’arte. Per citarne alcune: la vela, la settimana bianca a Moena e vari tornei sportivi, tra cui il calcio e il basket. Per quanto riguarda invece l’ambito artistico, è stato realizzato “il muro delle idee”, un grande murales su cui le persone hanno potuto scrivere o disegnare la loro idea di futuro ideale. È stata poi successivamente creata un’opera chiamata “Aria”, in cui è stato possibile raccogliere tutti i pensieri scritti sul murales.
A partecipare al progetto è anche Matteo Lancini, psicologo e psicoterapeuta e Presidente della fondazione Minotauro, che questa sera sarà protagonista al Teatro Civico di “Sii te stesso a modo mio. Essere adolescenti nell’epoca della fragilità adulta’’, un evento a ingresso libero dedicato alle famiglie.
La rete del progetto:
Il 1 giugno del 2022 alla linea di partenza erano partner di progetto:
1 Ente del Terzo Settore capofila (Casa sulla Roccia/Caritas), 11 Enti del Terzo Settore, 2 Istituti Secondari di Secondo Grado, 2 agenzie di formazione, 1 Università, 4 Enti pubblici rappresentanti di altrettanti territori (Distretti Socio-Sanitari 17, 18 e 19 per la Provincia della Spezia e Società della Salute della Lunigiana nella provincia di Massa-Carrara) e 1 impresa no profit (Scuola di Mare Santa Teresa).
Al 31 ottobre 2024 si sono aggiunti:
2 attori pubblici strategici, l’Ufficio Scolastico Regionale Ambito della Spezia che ci ha permesso di coinvolgere altre 12 Scuole Secondarie di Primo e Secondo Grado e ASL5, in particolare attraverso la Neuropsichiatria Infantile. La collaborazione con Aurora Domus e la rete dei 9 Centri Sociali Giovani in Lunigiana ci ha dato l’opportunità di interagire con 9 Scuole Secondarie di Primo e Secondo Grado, 1 Istituto Penitenziario Minorile e con 1 Residenza Sanitaria Madre Cabrini, entrambi di Pontremoli.