Negli ultimi giorni abbiamo assistito ad accese discussioni riguardo i disagi nel mondo dei trasporti, che stanno affliggendo in maniera asfissiante il nostro paese su più fronti.
Giulia Pastorella, cofondatrice e vicepresidente di Azione, oggi alla Spezia, è intervenuta su questo tema: “Più che puntare il dito, stiamo cercando di capire di chi sia la responsabilità. Abbiamo interloquito con tutti gli enti coinvolti, e ieri ho chiesto al Ministro Salvini, il quale non si è presentato in aula, cosa stia facendo per sistemare la situazione. Certo, il contesto è più complesso di una visione superficiale dei fatti; ci sono dei lavori legati al PNRR, la presenza di infrastrutture vetuste, ecc.”
“E' tuttavia sua responsabilità - ha ribadito l'onorevole Pastorella - ricalibrare le cose, e non mi pare che in questo momento abbia proposto soluzioni fattibili. L’interlocuzione, dunque, non sembra essere particolarmente costruttiva. Anche sul fronte autostrade, questo Governo non sta dando alcun tipo di risposta. Si attenzionano infrastrutture molto onerose, come il ponte sullo stretto, senza rendersi conto che le infrastrutture di base, come appunto le autostrade, fanno acqua da tutte le parti. Ipoteticamente, con la tecnologia a nostra disposizione, avremmo la possibilità di eseguire manutenzioni preventive, evitando così gravissimi incidenti, come quello avvenuto in questa regione. Eppure, sperperiamo le risorse in temi non prioritari per il paese”.
Di grande rilevanza è il tema della transizione ecologia: “Bisogna approfittare di quello già previsto dal PNRR, ma anche mantenere le promesse. Il Governo aveva promesso incentivi per il rinnovamento del parco locomotive, salvo rimandare gli stessi, fin poi a farli scomparire. Sicuramente è giusto criticare alcune norme europee, forse stringenti, ma è primario essere onesti su quello che non stiamo facendo, e poi valutare”.
In primavera ci sarà il congresso di Azione, e l’Onorevole punta alla segreteria, tenendo particolarmente a rimarcare il posizionamento partitico, liberaldemocratico, vicino alle realtà imprenditoriali e non solo. La cura sulle tematiche del lavoro, dello studio e della produzione sono i capisaldi della visione di Azione, che punta sempre più a un rilancio giovanile, che possa dare risposte a questo tipo di elettorato che è ancora molto presente, ma che in questo momento non ha un’offerta politica unitaria e convincente. Afferma infine: “Questa è una croce sul campo largo”.