Questa sera tutti con il naso all'insù ad osservare il cielo che ci regalerà un evento astronomico speciale, la “Superluna del Castoro”, la quarta ed ultima del 2024. La superluna potrà essere osservata alle 22.29 quando sarà alta sull'orizzonte a sud-est con al suo fianco Pleiadi e Giove.
Il massimo avvicinamento della Luna alla Terra (perigeo) si è in realtà registrato ieri mattina, 14 novembre, alle 12:18, mentre la fase di Luna piena si avrà questa sera, appunto alle 22:29, dando inizio all'ultima "superluna" dell'anno e facendo apparire la Luna come piena per circa tre giorni, da oggi a domenica 17 novembre.
La Luna sarà sull'orizzonte a sud-est a poco più di 60° di altezza. Accanto a lei le Pleiadi, a circa 5° di distanza angolare in basso a sinistra, Giove a circa 45° di altezza sull'orizzonte est/sud-est. Poco più in basso sarà possibile osservare anche la costellazione di Orione, presente nel cielo invernale nell'emisfero boreale. Basso sull'orizzonte a est/nord-est Marte, mentre dalla parte opposta del cielo Saturno, che sarà a 24° di altezza sull'orizzonte.
Il termine “Superluna” non è un appellativo tecnico, ma giornalistico, e indica il nostro Satellite quando si trova vicino al perigeo, ovvero il punto di avvicinamento massimo alla Terra. Quindi una Luna piena più grande fino al 10% e più luminosa fino al 30% rispetto al normale.
Si troverà molto bassa sull'orizzonte, ad una distanza di circa 364.000 km dalla Terra. Per chi non potesse osservare la Superluna di persona, il Virtual Telescope Project (VTP) guidato dall'astrofisico Gianluca Masi trasmetterà una diretta streaming sul proprio portale il 15 novembre, a partire dalle 19:30.
Quando si verifica questo evento astronomico, la luna, bassa sull’orizzonte, appare con un caratteristico colore rosso a causa dello strato di atmosfera più spesso le cui molecole disperdono la luce blu, verde e viola, lasciando visibile solo la componente rossa, che conferisce così alla Luna il caratteristico colore rossastro.
Il termine di "Luna del Castoro" trae le sue origini dalle tradizioni delle popolazioni native americane. Troviamo per la prima volta un riferimento in un almanacco degli agricoltori del Maine, che a partire dal 1930 circa iniziarono ad usare nomi dei nativi indiani per definire le lune piene, usanza che è stata poi assunta in tutto il mondo.
Nell’almanacco veniva spiegato che la tribù degli Algonchini chiamava la Luna piena di novembre “Luna del Castoro” in quanto in questo periodoi castori si preparano per il letargo.
I nomi delle lune piene
Ogni anno ci sono fino a 13 pleniluni, che si ripetono ogni 29 giorni e mezzo. Capita, quindi, che in alcuni mesi cadano due pleniluni. Molte civiltà antiche davano i nomi ai pleniluni e alcuni di questi sono rimasti fino ai giorni nostri.
In Italia questa tradizione è arrivata per l’influenza dei media americani. Negli Stati Uniti infatti è ancora viva l'usanza di assegnare alle Lune piene i nomi della tradizione nativa americana, in particolare quella della popolazione degli Algonchini, nomi che non hanno nessuna valenza scientifica, ma che sono piuttosto legati ad eventi naturali che si verificano in determinati periodi.
Ecco dunque i 13 nomi delle Lune piene mese per mese, secondo la tradizione nativa americana:
Gennaio: Luna del lupo (wolf moon)
In questo mese i lupi si spingevano fino ai villaggi dei nativi americani a causa del freddo e della fame.
Febbraio: Luna della neve (snow moon)
il mese in cui la neve era più abbondante.
Marzo: Luna del lombrico (worm moon)
Dopo il disgelo, i lombrichi uscivano in superficie indicando l’avvento della primavera.
Aprile: Luna rosa (pink moon)
Nome legato alla fioritura dei fiori rosati (Phlox) diffusi in Nordamerica.
Maggio: Luna dei fiori (flower moon)
Il mese delle fioriture.
Giugno: Luna delle fragole (strawberry moon)
Mese in cui avveniva la raccolta delle fragole.
Luglio: Luna del cervo (buck moon)
Mese in cui crescono le corna dei cervi.
Agosto: Luna dello storione (sturgeon moon)
Mese ideale per la pesca di questo pesce nella regione dei Grandi Laghi.
Settembre: Luna del raccolto (harvest moon)
Mese della raccolta del mais.
Ottobre: Luna del cacciatore (hunter's moon)
Il mese della caccia prima dell'arrivo dell'inverno.
Novembre: Luna del castoro (beaver moon)
Mese in cui i castori si preparano per il letargo.
Dicembre: Luna fredda o Luna delle lunghe notti (cold moon o long nights moon)
Mese del grande freddo dove le notti raggiungono la loro massima durata nell'emisfero nord.
Infine, Luna blu (blue moon), che è il nome dato dalla tradizione al secondo plenilunio nello stesso mese o alla terza luna piena di una stagione.
(Foto di repertorio Astrofili Spezzini)