Nel pomeriggio di venerdì, il microcosmo del commercio spezzino ha perso una delle sue colonne portanti: Oreste D'Amanzo ci ha lasciato all'età di 80 anni, buona parte dei quali trascorsi al timone della gioielleria che porta il suo cognome.
Nato a Capannori durante la seconda guerra mondiale (ma, come raccontava orgogliosamente, "è stata la linea gotica a decidere dove dovevo nascere"), un'ottima laurea in giurisprudenza conseguita in età giovanile, Oreste D'Amanzo aveva rimpiazzato i genitori nell'attività di famiglia, trasmettendone i valori anche al figlio Davide che sta proseguendo nel negozio di via Prione il medesimo percorso - ormai ultracentenario - sempre caratterizzato da altissimi livelli di professionalità.
Il suo stile e la sua competenza erano state riconosciute perfino dai colleghi, che gli avevano attribuito la carica di Presidente dell'Associazione Orafi spezzina e - più recentemente - gli avevano conferito il titolo di Maestro del Commercio, mentre l'abilità organizzativa gli era valsa la stima delle sue dipendenti Federica Pini e Valeria Padeletti, che ora lo ricordano con grande stima e riconoscenza per gli insegnamenti ricevuti.
Grande tifoso di tennis, condivideva con la compagna Greta la passione per il mare, che lo ha portato a conseguire il brevetto da sub durante uno dei suoi viaggi all'estero.
Le esequie del nostro concittadino si terranno lunedì 11 novembre alle ore 15 presso la Basilica di Santa Maria, sita in piazza Beverini