Si terrà il 9 novembre, l’udienza del Tribunale Amministrativo Regionale per la Liguria che deciderà sulla validità o meno della revoca della concessione demaniale inviata dal Comune di Lerici alla borgata Venere Azzurra con il conseguente rilascio dei locali della piccola sede storica, cuore della borgata da più di 70 anni. Lo stesso TAR aveva già accolto, nello scorso mese di maggio, l’istanza cautelare di sospensione dell’atto, che intimava lo sfratto entro 15 giorni dalla sua ricezione. Ora, si attende la decisione definitiva dei giudici.
“Attendiamo con fiducia la decisione del TAR - spiega il direttivo della borgata Venere Azzurra - che speriamo, metta fine a questa dolorosa vicenda che da mesi si protrae, incidendo sull’attività e sul morale dei nostri atleti. Loro, nonostante tutto, con impegno e sacrificio hanno ottenuto ottimi risultati, partecipando anche a competizioni di livello nazionale. Certo, avremmo preferito destinare le risorse economiche impiegate per avere giustizia, per migliorare l’attività dei nostri ragazzi. C’è il rischio che la borgata, il prossimo anno, non riesca a mettere le barche in acqua. Il primo cittadino parla di impegno per lo sport, ma i fatti parlano chiaro: l’amministrazione lericina si è aggiudicata il triste primato, in tanti anni di Palio, di essere stata la prima ad aver sfrattato una borgata dalla sua sede storica. Ora speriamo davvero che la giustizia faccia il suo corso”.