Torna a risplendere l'antico tesoro della Basilica Cattedrale di Santa Maria Assunta a Sarzana. Si è, infatti, concluso il restauro sull'organo "Serassi-Parodi", ormai muto dalla seconda metà degli anni '90. Fedeli, cittadini, turisti, estimatori d'arte e curiosi ora potranno non solo ammirare l'imponente strumento realizzato nel 1842, ma anche – e soprattutto – ascoltare finalmente le note che echeggeranno durante le celebrazioni religiose dalle 2.500 canne di cui è dotato questo maestoso strumento musicale.
Suonerà per la prima volta dopo molti anni in occasione del concerto inaugurale aperto al pubblico che si terrà nella Cattedrale sabato 12 ottobre alle 21. Per l'occasione si esibirà l'organista e docente al Conservatorio di Bologna, Andrea Macinanti, che suonerà a Sarzana dopo aver tenuto concerti in tutto il mondo, da Tokyo a San Francisco, passando per la Russia. Il repertorio prevede brani di Marco Enrico Bossi, Pietro Nardini, Johann Sebastian Bach, Ottorino Respighi, Andelo Klobucar e César Franck.
L'intervento sull'organo è stato curato dalla Casa Pedrini di Cremona. Il restauratore, Prof. Marco Fracassi, ha spiegato: «Il punto debole stava nel complesso della trasmissione tubolare. Un imponente lavoro di restauro e rinnovamento degli apparati trasmissivi restituisce la splendida voce del grande strumento».
Il parroco Mons. Piero Barbieri, cui va il merito di essersi adoperato incessantemente per il raggiungimento di questo obiettivo dedicando grande attenzione alla cura del rigore liturgico e della musica sacra, racconta: «L'organo è muto da molti decenni. Io stesso non ho mai avuto il piacere di ascoltarne la voce nella sua profondità ed interezza da quando sono parroco di S. Maria Assunta. D'ora in avanti le celebrazioni religiose che avranno luogo nella nostra amata e mirabile Basilica saranno accompagnate dalla melodia di un organo altrettanto importante e prestigioso».
La Basilica, quindi, oggi ha lo strumento che merita e che rende onore alla storia e alla bellezza del luogo di culto, simbolo della città e riferimento per i fedeli, grazie a Conferenza Episcopale Italiana, Fondazione Carispezia unitamente alla Fondazione Compagnia di San Paolo Onlus, alla Fondazione Iniziative di Carità in Sarzana, alla società di comunicazione The Skill e a chi è voluto restare anonimo.
«A tutti loro va un ringraziamento sentito da parte della comunità parrocchiale», ha commentato monsignor Barbieri.