E’ stato un pomeriggio di interventi per la gli agenti della Polizia di Stato, che già nelle prime ore pomeridiane di ieri, 3 settembre u.s., ha visto impegnati gli uomini della Squadra Mobile della Questura della Spezia, i quali denunciavano gli autori di una tentata truffa telefonica nei confronti di un’anziana signora.
La novantenne, residente nel centro cittadino, è stata contattata telefonicamente da una persona, qualificatasi come maresciallo dei Carabinieri, che le riferiva che il figlio aveva causato un grave incidente stradale, investendo una persona che ora si trovava in gravissime condizioni di vita.
Il sottufficiale fittizio ha riferito alla vittima che, per evitare l‘arresto del congiunto, avrebbe dovuto pagare subito una consistente cauzione.
Convinta di trovarsi in una situazione emergenziale, la donna ha provveduto inizialmente a raccogliere denaro e gioielli di famiglia.
Quando però l’interlocutore ha iniziato ad intimarle di prepararsi, poiché di lì a poco sarebbe arrivato un incaricato per il ritiro dei preziosi, l’anziana ha iniziato ad insospettirsi, tanto da rivolgersi ad una sua vicina, la quale provvedeva a chiamare immediatamente il 112.
Personale della Squadra Mobile e della Squadra Volante, intervenuti sul posto, hanno intercettato due soggetti di origine campana, uno a bordo di un’autovettura presumibilmente pronto a darsi alla fuga e l’altro, minorenne, di fronte al portone d’ingresso dell’abitazione della vittima.
Quest’ultimo, forse insospettitosi, ha cercato di allontanarsi prima di aver ricevuto i preziosi. Entrambi i soggetti sono stati prontamente denunciati dagli operatori della Squadra Mobile spezzina, per il tentativo di truffa.
Nel tardo pomeriggio di ieri, personale della Squadra Volanti è stato inviato presso un locale commerciale della periferia cittadina, a seguito della segnalazione di un tentativo di furto, pervenuta alla Centrale Operativa della Questura.
Nella circostanza, l’addetto alla vigilanza del suddetto esercizio, ha notato attraverso le telecamere, una signora che asportava vari generi alimentari cercando di eludere il pagamento.
Il vigilante ha provveduto così a bloccare la donna prima dell’uscita e a chiamare il 112.
Giunti sul posto, gli operatori della Polizia di Stato hanno identificato l’autrice della condotta illecita e invitato il titolare del locale commerciale a sporgere regolare querela ex art.624 C.P.
Più tardi, nel corso della serata, gli operatori della Polizia di Stato, durante un normale servizio di controllo del territorio in Viale Italia, hanno notato un soggetto in bicicletta che procedeva con fare sospetto, guardandosi ripetutamente attorno. Alla vista degli operatori, l’uomo ha fermato repentinamente la propria corsa tentando di introdursi all’interno di un bar nelle vicinanze, ma è stato prontamente bloccato dagli agenti.
Il soggetto ha mostrato da subito una condotta particolarmente aggressiva e minacciosa nei confronti dei due operatori, tanto da costringerli, con molta difficoltà, a contenerlo e a portarlo presso gli Uffici della Questura per gli accertamenti di rito.
A seguito del foto-segnalamento, è emerso che la posizione dell’uomo, di origini albanesi, e gravato da numerosi precedenti penali, era stata già analizzata anche dal locale Ufficio Immigrazione, e che lo stesso era stato sottoposto a provvedimento di Espulsione dal territorio nazionale nel 2022.
Il soggetto è stato quindi arrestato in flagranza di reato in ordine alle fattispecie di reato di reingresso illegale nel territorio dello Stato, ex art. 13 co.13 legge 286/98, e per violenza, minaccia e resistenza a pubblico ufficiale, ex artt. 336 e 337 C.P.
E’ in corso l’udienza per la convalida.