A metà agosto erano giunte numerose segnalazioni al Comando della Polizia Locale, con le quali i cittadini segnalavano la comparsa di un cumulo consistente di rifiuti nell’area adiacente alla strada di Cozzano.
Disposti approfonditi accertamenti da parte del Nucleo Decoro, con particolare riferimento all’area boschiva esistente in adiacenza alla carreggiata di via Carpena a Marinasco, nei pressi della Località Cozzano, è stata effettivamente rilevata la presenza di rifiuti costituiti in una cospicua quantità da imballaggi in polietilene e cartone contenenti rifiuti indifferenziati, contenitori in vetro e plastica, giornali ed opuscoli per una superficie indicativa di circa 30 m2.
Le approfondite indagini sui rifiuti hanno permesso di trovare alcuni documenti riconducibili ad una persona residente nel Comune della Spezia; a seguito di ulteriori accertamenti è stato verificato che tale individuo risultava da diverso tempo ricoverato presso una struttura terapeutica ubicata in un comune limitrofo e che lo stesso risultava beneficiario di amministratore di sostegno nominato dal Tribunale della Spezia.
Quest’ultimo, contattato nei giorni seguenti, ha dichiarato di aver dato incarico ad una locale ditta di pulizie di procedere allo sgombero ed alla pulizia dell’alloggio di proprietà di A.R.T.E. assegnato al suo assistito, dato che all’interno dell’appartamento era stata accumulata una copiosa quantità di rifiuti e che l’immobile si trovava in condizioni igienico sanitarie precarie. L’amministratore di sostegno ha, inoltre, fornito gli estremi della ditta in questione.
Il legale rappresentante della società incaricata per lo sgombero dell’appartamento è stato, quindi, convocato presso gli uffici del Comando di viale Amendola; questi ha confermato che l’attività di pulizia all’interno dell’appartamento in questione era stata effettuata da personale della sua ditta, dichiarando di aver regolarmente smaltito i rifiuti raccolti presso la discarica comunale, senza però essere in grado di esibire la documentazione comprovante il regolare smaltimento dei rifiuti provenienti dall’appartamento, né di spiegare le motivazioni per le quali i suddetti rifiuti erano stati rilevati nel bosco di Cozzano.
Il titolare della società pertanto è stato segnalato all’Autorità Giudiziaria per il reato previsto e punito dall’ art. 256 D.Lgs 152/2006 (abbandono di rifiuti da parte di imprese); data la natura contravvenzionale dell’illecito e la non sussistenza di un grave danno ambientale, la fattispecie può essere ricondotta ai casi previsti dall’art. 318-bis del D. Lgs 152/2006, procedendo pertanto ad impartire al responsabile specifiche prescrizioni ambientali.
In tali prescrizioni la Polizia Locale ha ordinato l’idoneo smaltimento dei rifiuti, secondo le modalità previste dalla normativa vigente in materia entro i 15 giorni successivi alla data di notifica dell’atto. Ottemperando nei termini indicati a tali prescrizioni, quindi se ripulirà il bosco a proprie spese, il trasgressore verrà ammesso al pagamento di una somma pari a 6500 Euro. Se invece così non fosse, la sua situazione si aggraverà ulteriormente e dovrà anche affrontare il processo penale per il quale è già stato segnalato all’Autorità Giudiziaria.
L'assessore alla sicurezza Giulio Guerri dichiara : "Abbiamo messo a segno un altro colpo contro l'inciviltà di coloro che abbandonano i rifiuti nel nostro territorio, una piaga che vogliamo debellare e che stiamo combattendo con un grande impegno quotidiano da parte della nostra Polizia Locale".
(Foto copertina di repertorio)