È stata legittima la risoluzione del contratto da parte di Ire, partecipata della Regione Liguria, nei confronti della Pessina Costruzioni "per asseriti gravi ritardi e inadempimenti" nella costruzione del nuovo ospedale Felettino della Spezia. Lo ha stabilito il Tribunale di Genova, sezione specializzata per le imprese. Il Tribunale, con sentenza depositata ieri, ha respinto tutte le domande dell'impresa e accogliendo quelle di Ire e disponendo la prosecuzione della causa per la quantificazione del danno a carico della Pessina, che aveva chiesto un risarcimento da 50 milioni di euro per la risoluzione del contratto, nel novembre del 2019.
"Siamo pienamente soddisfatti di questa sentenza – dichiarano gli assessori alle Infrastrutture e alla Sanità, Giacomo Raul Giampedrone e Angelo Gratarola - che conferma la bontà della decisione dell'ex presidente Giovanni Toti: i veri danneggiati erano stati l'amministrazione regionale e tutti gli spezzini a causa dei ritardi e delle inadempienze inaccettabili nella realizzazione dell'ospedale da parte della Pessina. Quell'appalto era nato male, con un affidamento firmato dall'allora Giunta di centrosinistra a dieci giorni dalle elezioni del 2015 ad una società che si è poi dimostrata inadatta ad arrivare al termine del percorso previsto".
L'assessore alle Infrastrutture Giampedrone prosegue: "Il Felettino rimane una priorità irrinunciabile per quel territorio e per tutta la Liguria: oggi siamo alla vigilia dell'apertura del nuovo cantiere da parte della ditta Guerrato che si è aggiudicata la seconda gara d'appalto a marzo del 2023 e che si è assunta un impegno preciso e inderogabile, per avviare i lavori entro il mese di settembre. Con il collega Gratarola abbiamo costituito una task force e ci sono scadenze serrate che vanno assolutamente rispettate: come assessore alle Infrastrutture e come spezzino conosco molto bene la vicenda e penso di poter dare una mano per portare avanti il lavoro svolto dall'ex presidente Toti rispetto alla realizzazione di quest'opera. Il 19 agosto ci sarà una riunione tecnica tra Ire e la ditta cui seguirà a strettissimo giro la riunione della cabina di regia. Entro fine mese la Guerrato dovrà depositare il progetto esecutivo con tutte le integrazioni al Rina per la successiva validazione entro metà settembre così da avviare il cantiere entro la fine di settembre. Siamo consapevoli che ci sono stati alcuni mesi di ritardo di questa procedura ma questa è certamente la fase più delicata dell'appalto".
"Credo che aprire il cantiere sia un obiettivo irrinunciabile, consapevoli che sarà la prossima amministrazione regionale – conclude - a dover lavorare per condurlo a compimento".