Con l’arrivo dei partecipanti più mattinieri prende il via lunedì mattina, nella casa di Cassego, in alta Val di Vara, il primo dei tre “campi” estivi organizzati anche quest’anno dalla Pastorale giovanile diocesana. Il “campo” è quello destinato a ragazzi e ragazze delle scuole elementari che, provenienti un po’ da tutte le zone della diocesi, si sono prenotati in diverse decine. Anche quest’anno il programma sarà quello tradizionale: una settimana di incontri, di riflessioni e di svago, che si concluderà domenica prossima, al mattino, con la Messa nella radura retrostante la casa e con il pranzo al quale sono invitati anche genitori, nonni ed amici.
I “campi” successivi - uno per fascia di età - saranno quelli per le scuole medie inferiori (da lunedì 8 a domenica 14 luglio) e per le scuole superiori (da lunedì 29 luglio a domenica 4 agosto).
Per informazioni, rivolgersi ai propri parroci, oppure telefonare al numero 375.7800436. Sul sito della diocesi è possibile iscriversi scansionando direttamente un QR Code.
La storia di Cassego si identifica di fatto, nell’ultimo mezzo secolo, con una parte importante della storia della pastorale giovanile della diocesi. I primi edifici di quello che sarebbe diventato il centro pastorale “San Pio X” vennero realizzati a cura di don Pio Borzone, parroco di Cassego negli anni Cinquanta e Sessanta del secolo scorso. Preso in carico dalla diocesi, il complesso cominciò sin dal 1972 a divenire la sede e il “motore” pastorale delle attività estive, quei “campi” che hanno visto presenti giovani ormai di diverse successive generazioni. Già in quei primi anni il centro “San Pio X” era affidato alle cura di don Paolo Costa, che lo dirige tuttora. E’ stato don Paolo, due anni or sono, a celebrare la Messa di ricordo dei primi cinquant’anni di attività. Vale dunque la pena - in questo momento di inizio di una nuova ulteriore stagione - ricordare alcuni passi dell’omelia che tenne in quella occasione. «Vi vedo bambini, vi vedo ragazzi - aveva detto don Paolo in quella occasione -, ragazzi che qui hanno scoperto qualcosa di bello, proprio per la presenza di Gesù che si è creata in questa comunità. E’ stata una scuola, questa. E ci siamo da tante parrocchie, e di varie fascie di età. E sento anche che non siamo soli, qui oggi: c’è la comunità del Cielo che è in festa con noi”.
Il programma delle attività estive, come sempre, non prevede solo i “campi” della Pastorale giovanile diocesana, ma anche percorsi di soggiorno, di riflessione e di svago gestiti da singole parrocchie o associazioni. a fine agosto, come sempre, ci sarà poi la settimana vocazionale del Seminario e, in quel contesto, la Giornata sacerdotale presieduta dal vescovo.
(Giuseppe Savoca)
