Non c’erano solo i “suoi” frati e i volontari che ogni giorno a Gaggiola tengono vivo il carisma francescano in terra spezzina, giovedì scorso al santuario per salutare, in occasione della festa di Sant’Antonio, il loro superiore frate Gianlugi Ameglio. Insieme al vescovo, che come ogni anno ha celebrato la Messa, c’erano infatti le autorità civili e militari della provincia, numerosi sacerdoti e tanti fedeli provenienti dalla città e dai dintorni.
Frate Gianluigi lascerà infatti Gaggiola nei prossimi giorni per andare a ricoprire un incarico significativo nella provincia dei frati minori francescani del Nord Italia: quello di responsabile per i rapporti con la custodia di Terrasanta, una presenza religiosa che da secoli contrassegna la non facile presenza cristiana nella terra di Gesù.
Frate Ameglio ha comunque operato sino in fondo ancora in questi giorni, specialmente nel campo delle opere di carità, e tutti lo hanno visto distribuire, insieme ad altri, le buste bianche con il “pane di Sant’Antonio”, simbolo delle tante iniziative di solidarietà che negli ultimi anni contraddistinguono il santuario e la sua comunità.
Comunque il religioso, al quale inviamo i saluti e gli auguri anche della redazione, non taglierà del tutto i legami con Spezia. Già l’anno prossimo tornerà ad esempio per ricordare i venticinque anni di Messa: pochi forse lo sanno, ma nel 2000 fu proprio a Gaggiola che venne ordinato sacerdote.