Ogni anno, quando la primavera inizia a dipingere il mondo con i suoi colori vivaci, si avvicina un giorno speciale per celebrare un amore senza pari: la Festa della Mamma. Un’ occasione per ringraziare ed onorare tutte quelle donne straordinarie, che ci hanno dato tanto, che ci hanno tenuto per mano nei momenti difficili e ci hanno sorriso nei momenti felici.
Perché proprio la seconda domenica di maggio?
In tempi antichi ricorreva in un momento di cambiamento stagionale con l’arrivo della primavera ed era un'occasione per ringraziare la divinità femminile portatrice di vita: la Grande Madre.
Le mamme sono come le radici di un albero, che sostengono e nutrono la vita che cresce intorno a loro. Sono le prime a sussurrare parole di incoraggiamento quando siamo giù, le prime a applaudire i nostri successi e le prime a offrire conforto quando tutto sembra cadere a pezzi.
Ci sono donne straordinarie che, pur non avendo dato alla luce un figlio, hanno amato e curato come solo una madre sa fare. Questa festa celebra tutte le forme di amore materno, indipendentemente dalla biologia.
La parola "mamma" evoca un turbine di emozioni, ricordi e sentimenti profondi. È una parola carica di significato, che risuona in ogni cultura e in ogni angolo del mondo. La mamma è molto più di una figura familiare; è un simbolo di amore incondizionato, di sacrificio e di forza. La mamma è la prima persona che incontriamo quando veniamo al mondo, il nostro primo contatto.
In questo mondo frenetico e caotico, è facile dare per scontato il ruolo di una mamma. Ma oggi vogliamo fermarci un attimo per celebrare quella figura straordinaria che ci ha dato la vita, che ci ha plasmato e che continua a sostenerci con il suo amore incondizionato.
Quindi, a tutte le mamme della Città: grazie!