Nel breve arco di pochi giorni le telecamere poste a sorveglianza del canile comunale spezzino hanno immortalato due episodi di abbandono di animali domestici.
A farne le spese due gatti adulti i cui proprietari, decisi a non prendersene più cura, anziché suonare il campanello del canile ed espletare le brevi procedure per affidarli al personale preposto, hanno preferito agire per le vie spicce, senza curarsi minimamente di che fine sarebbe toccata ai poveri animali.
Nel primo caso, madre e figlio raggiungono in auto il piazzale antistante il canile comunale; il figlio scende con in mano un trasportino malconcio e, con fare furtivo, raggiunge i bidoni della spazzatura nascondendo dietro di essi il trasportino e poi, di corsa, risale in auto ed i due si allontanano.
Solo per puro caso, circa due ore dopo, un volontario della struttura di accoglienza ne scopre la presenza e, pur sembrando un rifiuto, per scrupolo lo apre e salva da sicura morte di stenti un gatto bianco e nero.
Il secondo episodio si è consumato due giorni fa: stessa dinamica, l’autore del fatto arriva in auto, si ferma, scende e lascia un trasportino, anch’esso chiuso come il primo, e va via. Anche in questo caso il povero gatto viene ritrovato dal personale del canile prima che capitasse il peggio.
Il Nucleo Tutela Animali della Polizia Locale, allertato dal personale del canile, grazie agli indizi rinvenibili dai filmati, ha indagato ed è giunto ad identificare i tre autori dei deprecabili gesti.
A loro carico è stata formalizzata l’ipotesi del reato di abbandono di animali e la relativa comunicazione è già stata inviata all’Autorità Giudiziaria spezzina.
Il reato di abbandono è punito dal codice penale alla stregua dei crudeli maltrattamenti e malgoverno di animali e le persone denunciate rischiano ora di essere raggiunti da un decreto di ingiunzione del pagamento di un’ammenda fino a 10.000 euro.
(Foto di repertorio)