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E' morto Francesco Vaccarone, La Spezia perde uno dei suoi artisti più noti ed amati In evidenza

Con le sue opere ha portato la città in tutto il mondo.

Grande cordoglio per la scomparsa, ad 84 anni, di Francesco Vaccarone, uno dei più conosciuti artisti spezzini, che ha portato la sua arte e la sua città in tutto il mondo.

Francesco Vaccarone è nato alla Spezia il 4 ottobre 1940. La passione per l’arte lo porta a iniziare a dipingere fin da giovanissimo, guidato da G.U. Caselli e G. Bellani, affiancando all’attività artistica anche gli studi classici e filosofici.
Tra la fine degli anni ‘50 e la metà dei ‘60 le sue prime mostre personali e la partecipazione a collettive in tante città italiane.
Questo primo periodo artistico è caratterizzato da un linguaggio figurativo con riferimenti all’espressionismo tedesco.
Dalla metà degli anni ‘60 apre uno studio a Genova dove porta avanti una ricerca a contatto con poeti e artisti dell’avanguardia sperimentale italiana con i quali organizza anche convegni e mostre.
Nel 1970 sposta il secondo studio a Roma dove approfondisce la tecnica calcografica realizzando numerose incisioni.
Nel 1973 pubblica la prima monografia dedicata alla sua arte a cura della Galleria d’Arte Macchi di Pisa e prefazione dello storico dell’arte Enzo Carli e del poeta Dino Carlesi.
In questo periodo organizza mostre in Italia e Svizzera e riceve molti riconoscimenti importanti.
Fino alla fine degli anni ‘80 trasferisce il secondo studio a Milano. Il linguaggio artistico di questo periodo è caratterizzato dal suo rapporto con la corporeità, lo spazio fisico, la storia. L’Università francese di Clermont Ferrand gli dedica nel febbraio del 76 un catalogo e una mostra.

Nel 1977 esce una seconda monografia intitolata “Eclisse” a cura di Franco Solmi, direttore della Galleria d’Arte Moderna di Bologna, e pubblicata dall’Editrice Edi/Albra di Torino. In questo periodo(1977-1990) si allestiscono sue esposizioni in musei, università e gallerie private in Italia e all’estero (Europa, dove a Stoccolma apre un nuovo atelier, Stati Uniti, Canada).
Nel 1986 viene pubblicato il libro dal titolo “Francesco Vaccarone, omaggio al golfo dei poeti” a cura di Carlo Ludovico Ragghianti, direttore dell’Università internazionale dell’Arte di Firenze. Nello stesso anno l’artista è invitato alla IX Quadriennale Nazionale di Roma.
Nel 1988 Francesco VACCARONE è insignito con il premio internazionale “Do Forni” a Venezia ed il premio Murano.
Il 1990 è l’anno della sua mostra antologica presso Palazzo dei Diamanti di Ferrara, occasione per la quale viene pubblicata la monografia dal titolo “Dall’alba al tramonto” curata da Michèle Lavallée direttrice ai Musei di Strasburgo ed Enzo Di Martino, direttore del Centro internazionale della Grafica di Venezia.

La sua opera riceve ancora tanti riconoscimenti: nel 1997 il premio internazionale alla 2° triennale di grafica di Macedonia, nel 1998 il 1° premio alla IX biennale internazionale di Carpi dedicata alla Xilografia, nel 2003 il Premio Silone mentre la Costantinian University dello State of Rhode Island USA gli conferisce la laurea honoris causa in Estetica.
Tra il 2000 ed il 2004 numerose mostre: in Polonia, all’Havana, a Marina di Massa, a Framura, a Noceto nell’Emilia per la quale realizza una scultura in marmo dedicata alla pace e viene pubblicato un nuovo libro curato da Francesco Barocelli, storico dell’arte dell’Università di Parma in cui è riportata un’antologia critica ed una bibliografia dell’artista dal 1960 al 2004. Nel 2004, viene allestita al Cairo una sua personale con opere eseguite tra il ‘70 e il 2004, cura del governo egiziano e dell’ambasciata italiana.

Nel 2005 espone negli Stati Uniti e realizza due bassorilievi in marmo dedicati a Papa Giovanni Paolo II per il Comune di Noceto inaugurati l’anno successivo, quando il Comune di Parma gli dedica una mostra antologica.
Nel 2008 realizza una scultura in marmo di Carrara per il Comune di Parma, dedicata alle missioni italiane di pace nel mondo. Nello stesso anno esegue per il Comune di Pisa una antologica nell’Abbazia medievale di San Zeno e nei mesi successivi realizza 30 dipinti dedicati a Liszt, Rachnaminoff e Tschaikowski per un ciclo espositivo in Argentina.
Partecipa, quindi, a “Estetika, Forma e Segno, da Renoir a De Chirico” a Villa Ponti ad Arona, ed è presente alla XIII Biennale Internazionale di Scultura di Carrara. Alcune sue opere sono esposte nel Museo Manege di San Pietroburgo. Nel 2009 Il Comune di Rapallo lo invita a tenere una sua antologica nell’Antico Castello con dipinti dedicati ad Ezra Pound.
Nel 2010 Francesco Vaccarone arriva al Parlamento Europeo di Strasburgo con una sua personale, successivamente trasferita all’Istituto Italiano di Cultura sempre a Strasburgo. Quindi, è a new york al Lincoln Center con un ciclo di dipinti dedicati alla musica Jazz.
Nel 2011 tiene una personale al Monte dei Paschi di Bruxelles e invitato alla 54 Biennale di Venezia. Nello stesso anno tiene una mostra antologica di sue opere dal ‘70 al 2011 presso il Camec e il Presidente della Repubblica gli conferisce l’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana.
Nel 2012, una retrospettiva di poesie visive degli anni Sessanta ed espone al Mirabello.

Nel 2014 prende parte alla mostra Mus-e alla Fondazione Carispe ed collabora alla realizzazione del Catalogo ragionato sulla sua opera (1957-2014). Nel 2015 è invitato alla XVII Biennale di Carpi. Il Comune di Sarzana lo invita a tenere una mostra antologica nella Fortezza Firmafede e successivamente Il Museo d’Arte Contemporanea Villa Croce di Genova presenta una sua mostra monografica dedicata alle sue opere sperimentali ed alle sue Poesie Visive degli anni Sessanta.
Nel 2016 esegue per La Spezia l’obeliaco “Raggio di Sole” in marmo di Carrara alto 7 metri. È presente con 20 opere al Camec in occasione del 50° anniversario del convegno del Gruppo ’63 che Vaccarone promosse alla Spezia nel 1966 con N.Balestrini, E.Sanguineti ed U.Eco.
Nel 2017 al Castello di Lerici ed alla Sala Mantero di Portovenere vengono esposte le 32 opere della mostra intitolata “Tra Lerice e Turbìa”.
Durante tutto il 2018 esegue 25 opere dedicate alla musica di Wagner esposte nel 2019 nella Galleria d’Arte di Bayreuth e poi alla 58 Biennale Internazionale d’Arte di Venezia.
Nel 2019, in occasione del Centenario dell’Accademia di Scienze G.Capellini, viene nominato Accademico.
Nel 2021 il Comune di Noceto lo incarica di realizzare una scultura in marmo dedicata alla pandemia di Covid 19 e gli conferisce la cittadinanza onoraria. Al Consolato d’Italia a New York vengono esposti in permanenza due suoi grandi dipinti.

 

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