"Lavorare in modo coordinato per affrontare problemi e inefficienze che il contesto attuale ci pone di fronte" - questo il diktat del Presidente dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale Mario Sommariva, evidenziato durante il secondo capitolo del summit marittimo "Sotto il segno del porto", al quale hanno partecipato istituzioni, forze militari e ospiti civili.
L'evento, svoltosi questa mattina presso l'Auditorium "Giorgio Bucchioni" di via Fossamastra, si è posto l'obiettivo di affrontare le sfide globali che minacciano tutti i porti del tirreno e dell'arco ligure, concentrandosi in particolar modo sulla situazione che affligge La Spezia e Marina di Carrara.
"Siamo ad un punto di svolta e abbiamo la necessità di adottare soluzioni diverse - commenta Sommariva soffermandosi sullo scenario globale. - Con il convegno odierno prendiamo atto che la situazione generale è grave, preoccupante e condiziona i traffici portuali, ma non dobbiamo farci sovrastare da ciò. Di fronte a questa situazione bisogna collaborare, perché una tale situazione non si risolve se si affronta da soli, ma soltanto attraverso una sinergia tra i porti".
Sommariva sottolinea i due punti di forza del Porto della Spezia: "Il primo punto riguarda l'efficienza nella gestione documentale della merce, delle procedure doganali per un terminal che in spazi ristretti riesce a gestire volumi elevati. L'altro elemento è intermodalità ferroviaria per i container, con il 35% di traffico ferroviario, una delle quote più alte del nostro paese su cui basiamo la nostra competitività".
Pone infine l'accento sull'occupazione: "Il porto è prima di tutto una comunità di persone, non è pensabile immaginare un porto senza partire dal lavoro - soffermandosi in seguito sulla necessità di una politica presente - La politica, in tal senso, deve essere con la “P” maiuscola, perchè risulta necessaria per affrontare i problemi. Non ci dobbiamo far sconvolgere fai problemi e lo strumento per affrontarli è armamentario di cui fa parte anche la politica. - la quale, secondo Sommariva, deve intervenire con riforme adeguate - C'è da intervenire sul lavoro in due modi, uno in risposta al tema della governance dell’uscita dal lavoro per inidoneità fisica, mentre l'altra riguarda le leggi sugli appalti che vanno riviste - Sommariva focalizza l'attenzione su quest'ultimo punto. - Lo dico qui alla Spezia che è la capitale mondiale degli appalti in porto, l'unica soluzione è che tornino a essere regolati secondo disciplina generale degli appalti. Facciamo riflessione su questi temi, c’è necessità di intervento legislativo serio, questi i temi più importanti della riforma".