Sul finire dell’anno scorso si è verificato un fatto sul quale gli agenti della Polizia Locale spezzina hanno fatto definitivamente luce solo oggi, inviando un’informativa all’Autorità Giudiziaria.
In un pomeriggio di dicembre, infatti, una Fiat Punto parcheggiata di fronte ad un’officina munita di passo carraio era stata lasciata in divieto di sosta e fermata, durante la chiusura dell’attività.
Il zelante titolare dell’officina su cui era autorizzato il passo carraio aveva chiamato la centrale operativa del Comando di Polizia Locale per segnalare la sosta vietata e una pattuglia era intervenuta sanzionando e rimuovendo col carro attrezzi l’autovettura in sosta vietata che, al momento della rimozione, appariva in perfetto stato. Successivamente il proprietario aveva notato che la propria auto aveva le ruote completamente sgonfie pertanto, prima di ritirare l’auto dalla depositeria, era stato costretto alla sostituzione di due pneumatici in quanto forati.
Il personale della Sezione di Polizia Giudiziaria, a seguito di attività d’indagine, ha ricostruito i fatti attraverso la visione dei filmati ripresi dal sistema di videosorveglianza cittadina appartenente al Comune della Spezia ed in uso al Comando e ne nasceva un quadro tanto chiaro quanto imprevisto.
Lo stesso uomo che aveva chiamato la Sala Operativa per richiedere l’intervento della pattuglia, poco prima era stato immortalato mentre, dopo essersi guardato più volte intorno, si inchinava, forando con un oggetto molto sottile ed appuntito prima il pneumatico anteriore sinistro e poi il destro della Fiat Punto, eseguendo due fori piccolissimi, che facevano perdere la pressione d’aria delle gomme molto lentamente. Per fortuna successivamente l’auto era stata rimossa dagli agenti, poichè se si fosse messa in viaggio, per la modalità delle forature inflitte ai pneumatici, gli occupanti avrebbero corso un serio pericolo, dato che si sarebbero sgonfiati progressivamente fino poi a perdere completamente aderenza.
L'uomo, un gommista spezzino, convocato dagli agenti, ha ammesso di aver commesso quanto descritto, specificando che aveva posto in essere tale condotta in quanto era stufo della maleducazione degli automobilisti che occupavano indebitamente il passo carrabile della sua attività.
Al termine delle indagini è stato denunciato in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria per danneggiamento aggravato.