Prosegue oggi il nostro viaggio alla scoperta delle bellissime storie degli ambulanti di Piazza del Mercato, di chi ogni giorno si sveglia prima dell’alba per garantire prodotti sempre freschissimi. Tradizioni portate avanti da figli e nipoti e, altre, che sono iniziate più di recente, con un unico comune denominatore: il grande amore per la Piazza.
Protagonisti della raccolta odierna sono il prodotto ittico, primizia del nostro territorio nonché uno degli alimenti maggiormente richiesti, e freschi e freschissimi, che vedono formaggi e salumi tra le vivande di spicco. Abbiamo ascoltato i proprietari dei banchi che, con questi alimenti, si trovano a contatto tutti giorni. Un insieme di bellissime storie, tanto sacrificio e ricerca accurata nell'accontentare il cliente, le cui abitudini sono radicalmente mutate nel tempo.
VINCENZO CUVA banco 163, prodotti ittici
"Lavoro in piazza da circa 10 anni, da quando ho iniziato ad aiutare i miei genitori. Sette anni fa ho deciso di iniziare questa nuova avventura con un banco tutto mio. In tanti anni abbiamo sempre cercato di dare il meglio, l’eccellenza ad ogni singolo cliente. Posso dire, anche se sono giovane, di aver visto tante tipologie di clienti, ormai sappiamo riconoscere le loro necessità. Soprattutto dopo il COVID è cambiato il nostro modo di lavorare: prima le richieste dei clienti erano basilari, come un chilo di pesce, una pulizia normalissima, ora chiedono di confezionare il pesce in vaschette a norma.
Dal punto di vista dei prodotti, se a oggi si vuole mangiare pesce fresco la piazza è il top. Io e tutti i miei colleghi ci alziamo alle 4 del mattino, andiamo ad effettuare l’asta, facciamo tutto questo con amore e passione, ma soprattutto per far si che le persone possano mangiare pesce fresco.
Riusciamo a difenderci anche con la consegna a domicilio e i prezzi sono ottimi:. L’80% dei prodotti sul nostro banco sono nostrali".
FRANCESCO BRANCALEONE, Banchi 157 e 203
"Siamo una famiglia di pescatori, arrivati alla spezia nel 1960. I miei genitori hanno aperto il banco: all’epoca il tessuto commerciale di tutta la piazza era molto sviluppato. C’erano negozi di qualsiasi tipo, dalla cioccolata, al ferramenta, al ciabattino. Il centro storico occupato dalla piazza era il vero cuore della città, sia commerciale che culturale. Si univa la cultura meridionale con quella ligure, ed è stato bellissimo, anche se all’inizio per noi del sud non è stato facilissimo.
Ho iniziato a lavorare con i miei genitori, finita la terza media, essendo l’unico maschio di cinque figli. Erano anni d’oro in cui l’Arsenale occupava migliaia di persone che al mattino passavano tutti dal mercato, i primi acquirenti erano proprio i lavoratori dell’arsenale. Alle 7 il mercato era già pieno di gente. Si fermavano a guardare il prodotto. Negli anni le cose sono cambiate con l’arrivo della grande distribuzione.
Oggi ci sono i miei figli che seguono l’attività e andranno avanti fino a che potranno. Il mercato è una realtà meravigliosa, che dà libertà di scelta e di qualità soprattutto, di muoversi, di genuinità.
In questo momento i prodotti sono seppie, cicale, triglie, gamberetti, gamberoni. Il prodotto è legato al tempo: se il tempo è buono troviamo maggiore qualità di pesce di fondale, se il tempo è brutto, troviamo pesce di scoglio".
ROBERTA MARINO, Banco 158, prodotti ittici
"Ho iniziato come commessa, poi mi sono appassionata, e oggi ho tre banchi, di cui uno è gestito da mia figlia. Lavoriamo con passione su prodotti di alta qualità, solo pescato locale. Il nostro prodotto più rinomato è l’acciuga di Monterosso che cerchiamo di lavorare al meglio, anche perché la richiesta è tantissima.
Le abitudini sono cambiate dopo il COVID, prima lavoravamo con il Cliente al banco, oggi, invece, sono aumentate le consegne a domicilio. Abbiamo il furgone con cui arriviamo fino a Massa. Anche le esigenze sono cambiate, cerchiamo di andare incontro con la sfilettatura, i prodotti da friggere, il condimento per lo spaghetto allo scoglio. Cerchiamo di lavorare al meglio con grande passione e tanta buona volontà".
CHIARA PISANI, Banco 201, Prodotti Ittici
"Ho ricominciato a lavorare 10 anni fa, perché ho avuto un figlio e sono rimasta ferma per un po'. Ho iniziato in un banco di mia suocera che poi è andata in pensione e l’anno scorso ho acquistato l’attività. E’ una tradizione di famiglia: mio papà aveva un banco, i miei zii sono arrivati dalla Sicilia 50 anni fa con i pescherecci che ora sono sulla banchina Revel. Anche mio marito ha il peschereccio, quindi la maggior parte dei prodotti del mio banco sono prodotti locali. Abbiamo qualcosa di magazzino, perché mio cognato e mio cugino hanno l’ingrosso di pesce.
Il giovedì facciamo consegna a domicilio per i clienti che non riescono a venire, arriviamo fino a Carrara, Massa e Viareggio.
In questo momento tanti gamberi, triglie e poi in base alla giornata, se è bel tempo scampi, qualche gambero rosso, naselli, mustelle, triglie, qualche mazzancolla, seppie, il salmone è norvegese, moscardini, totani. Anche il pesce che compriamo all’ingrosso è comunque locale.
Voglio dire che questo per me è davvero uno dei mercati più belli di Italia, è unico e i turisti quando passano rimangono davvero estasiati".
MAURIZIO CUVA, Banco 161, Prodotti Ittici
"Mio padre e i miei nonni avevano dei pescherecci, quindi ho fatto anche 10 anni il pescatore. Ho voluto cambiare vita e ho avviato l’attività in piazza 15 anni fa.
Ora facciamo consegne a domicilio e pulizia del pesce tutto gratuito, per dare un servizio aggiuntivo ai nostri clienti. Tutti i miei cugini sono pescatori, quindi i nostri prodotti li prendiamo da loro, tutto pescato locale freschissimo".
ANGELA D’IPPOLITO, Banco 197, muscoli del Golfo
"Lavoro in piazza del Mercato da sempre, perché ci sono praticamente nata e cresciuta insieme ai miei tre fratelli. Prima di me aveva il banco mia mamma, mio papà si occupava della produzione dei mitili. Siamo quattro figli, in due ci occupiamo della vendita al dettaglio dei frutti di mare, mentre gli altri due fratelli si occupano della produzione dei muscoli.
Facciamo questo lavoro con tantissima passione e amore. Io particolarmente tengo molto alla qualità del prodotto, non tutti i muscoli sono uguali, ma ci sono tante diverse qualità. I muscoli della Spezia sono i più buoni. In questo periodo i muscolai si stanno occupando della sementa.
L’anno scorso, con l’elevata temperatura delle acque, i mitili hanno subito grossi danni, quindi abbiamo comprato la sementa spagnola, l’abbiamo fatta crescere qui, e quindi ha preso il sapore delle nostre acque, si difende bene come prodotto, è grosso pieno, è buono, ma quelli spezzini sono migliori.
Il prodotto arriva sui nostri banchi tutti giorni e poiché facciamo il lavoro con estrema passione, trattiamo bene il cliente. Per noi il cliente è un amico, cerchiamo di accontentarlo nelle sue richieste. Offro il servizio gratuito di pulizia dei muscoli. Quando arriva la merce mi assicuro sempre che sia di alta qualità.
Siamo produttori da generazioni, da mio nonno, e ce la stiamo trasmettendo da generazione, sono fiera del mio lavoro e lo faccio con grande passione".
EDOARDO FORLANO, Banco 165, Prodotti ittici
"Gestisco il banco con la mia ragazza. Ho iniziato 5 anni fa con il banco di mia suocera: lavorando, piano piano, mi sono appassionato, quindi con la mia compagna abbiamo deciso di intraprendere questa strada. Tutti i giorni cerchiamo prodotti di qualità, soprattutto locali, perché abbiamo ottimi pescherecci.
Un prodotto che ora va molto sono le cicale, le seppie, i totani e i polpi.
Dopo il lock down, abbiamo dovuto inventarci un altro metodo per arrivare al cliente, abbiamo quindi iniziato con le consegne, in provincia, a Carrara e Massa. Ai nostri clienti offriamo vari servizi, tra cui la sfilettatura.
La situazione in Piazza ultimamente è più faticosa, perché le persone hanno sempre meno possibilità di fermarsi. Siamo qui, stringiamo i denti, dando sempre il meglio cercando di soddisfare i nostri clienti nel modo migliore".
MARIA PISANI, Banco 166, prodotti ittici
"Gestisco questa attività da 32 anni, cercando di dare sempre un buon servizio alla clientela. Ultimamente i clienti sono un po' diminuiti per il problema dei parcheggi, allora preferiscono andare ai supermercati, anche se noi abbiamo una qualità di merce superiore. La maggior parte della nostra merce è locale. Mio figlio e i miei nipoti hanno i pescherecci.
Il pesce lo puliamo, diamo servizi alla clientela, in Piazza ci sono solo prodotti freschi".
GIORGIO SAITTI, Banco 193, prodotti ittici
"Sono qui da tre anni e mezzo e aiuto mio figlio. I prodotti sono ottimi, un po' compriamo all’asta e un po' di magazzino. Il 50% è tra allevamento o pescato fuori, per 50% roba nostrale. Anche il prodotto di allevamento e quello che viene da fuori è sempre fresco.
Sono cambiate le abitudini del cliente, i tempi sono stretti, si cucina sempre meno.
Abbiamo le triglie, i naselli, le orate, le razze e il pesce per la frittura. I rossetti, i calamari, i branzini sono di allevamento".
MARIELLA COSCIA e ROBERTO CHIOCCONI, Banco n.99, freschi e freschissimi
"Il nostro desiderio era quello di investire in piazza, pagavamo prima un affitto per un altro banco, poi abbiamo deciso di investire e comprare il nostro banco. Avevamo un attività in Via dei Mille, la Piazza l’ho sempre amata, mi piace stare a contatto con le persone, essere presente. Cerchiamo di dare un servizio garantendo la qualità, dal lunedì al sabato, cerchiamo di allungare un po' l’orario fino alle 14.00 – 15.00.
Cerchiamo di offrire anche prodotti particolari: da noi potrai trovare il formaggio stagionato nel whisky, il formaggio al pistacchio e noce, sotto Natale tronchetti all’arancia, cose particolari e ricercate. Ai clienti facciamo conoscere le novità attraverso le nostre pagine social. La Spezia è una città a misura d’uomo, i clienti si passano parola e riescono a scoprire ad esempio che esiste il salame al pistacchio.
I nostri fornitori sono solo piccole aziende artigiane, marchi che non si trovano nella grande distribuzione. Vogliamo la prima scelta, mantenendo il prezzo, nel 2024 abbiamo gli stessi prezzi dell’anno scorso, come hanno fatto i miei colleghi.
Abbiamo ampia scelta, da prodotti più economici ma sempre di qualità, a prodotti più di nicchia. Ci serviamo da caseifici molto piccoli, ma cercando di rimanere a prezzi contenuti, questo è il nostro punto di forza.
Il cliente quando viene in piazza “fa parte della nostra famiglia”, non è un numero. Scambiamo due chiacchiere e il buongiorno.
Abbiamo clienti affezionati da sempre, abbiamo iniziato a lavorare in questo settore nel 1995 con un negozio in Via dei Mille di proprietà di mio zio, e da lì ho deciso di prendere il banco in piazza e diventare imprenditrice di me stessa. Sono di origine pugliese, arrivata alla Spezia a 18 anni, molti prodotti sono pugliesi, come i tarallini e le mozzarelle".