Tre arresti e una denuncia: questo il risultato dell’operazione della Polizia Giudiziaria maturato nei confronti di una banda specializzata in furti in appartamento, ai danni di persone di minorata difesa, in questo caso anziani.
Modus operandi ben identificabile: persone insospettabili che avvicinavano anziani pronti a cogliere informazioni chiave come cognome e indirizzo, per poi sfilare loro le chiavi di casa alla prima distrazione utile. Chiavi che poi venivano in seguito date a complici, i quali avevano il compito di svaligiare le abitazione. Si tratta di un duplice atto delittuoso, perché comprende borseggio e furto.
Sono cinque gli episodi alla Spezia tra marzo e dicembre 2023.
Il primo è stato messo in atto nei confronti di una signora, seduta su una panchina a Migliarina, che è stata avvicinata da due donne che le hanno sfilato dalla tasca le chiavi. La signora, quando è rientrata a casa, ha trovato le chiavi sul pianerottolo e, aprendo la porta della propria abitazione, ha trovato casa svaligiata.
Secondo episodio avvenuto nello stesso quartiere, ai danni di una signora di 80 anni, con le medesime modalità.
Dopo una pausa di qualche mese, i ladri hanno ripreso ad agire, con tre furti nei mesi di ottobre, novembre e dicembre.
Il primo episodio nella zona di piazza Saint Bon, durante il quale la truffatrice si è offerta di aiutare un’anziana con la spazzatura, per poi rubarle le chiavi di casa dalla borsetta e passarle a due complici uomini che hanno in seguito svaligiato la dimora. Nel mentre, la seconda donna pedinava l’anziana per informare i complici di un eventuale rientro nell’abitazione.
Il quarto episodio è avvenuto in zona Piazza Kennedy: una coppia di 80enni è stata avvicinata e derubata, con annesso ricco bottino dettato dal fatto che nel mazzo di chiavi fossero contenute anche quelle della cassaforte.
Infine, un ultimo colpo, seppur parziale, nel mese di dicembre, in quanto è avvenuto il borseggio ma non il furto in appartamento, poiché i truffatori non erano riusciti nell’intento di sottrarre le chiavi di casa.
L’identificazione
Un'auto sospetta è stata identificata poche ore dopo quest’ultimo furto mentre lasciava la città, precisamente sull’Aurelia.
A bordo vi erano due uomini e una donna provenienti da Cuneo, con pregiudizi a carico. All’interno del veicolo è stata rinvenuta una somma di denaro.
L’esito delle indagini:
l’attività di indagine ha portato a 4 denunce a carico di due uomini e due donne.
A seguito di ciò è stata disposta la carcerazione per due donne e un uomo (avente una relazione con una delle suddette) residenti in provincia di Cuneo e specializzati in questo tipo di reati, commessi nel nord Italia.
Una delle misure cautelari per una delle due donne, poi trasferita nella casa circondariale di Torino, è stata presa a Cuneo. La coppia, invece, era già partita a caccia di nuovi furti ed è stata identificata a Cusano Milanino.
L’uomo è stato rinchiuso presso la casa circondariale di Monza, la donna a Milano San Vittore.
Operazione fatta su Cuneo con collaborazione della squadra mobile di Cuneo, ma soprattutto dei cittadini che hanno subito denunciato di essere rimasti vittime di questi furti.
