Nella serata di venerdì, nel corso di un servizio di controllo interforze delle attività commerciali e dei pubblici esercizi cittadini, si è proceduto alla sospensione delle attività di un ristorante thailandese nei pressi di Piazza Europa.
La sospensione è stata disposta dal personale ASL a causa di gravi carenze igienico-sanitarie strutturali della cucina, ma anche per violazioni legate alla modalità di conservazione degli alimenti, alcuni dei quali rinvenuti scaduti nei frigoriferi. Oltre alla sospensione il titolare andrà incontro a sanzioni amministrative disposte dalla ASL per 3.000€.
Problemi però sono emersi anche dai controlli effettuati da Guardia di Finanza e Ispettorato del Lavoro: sul momento sono risultate irregolari le posizioni di due dipendenti, anche se seguiranno ulteriori accertamenti. Sanzioni anche da parte della Polizia Locale per le insegne pubblicitarie e l’occupazione di suolo pubblico privi di autorizzazione.
Ancor più grave la situazione accertata in una pizzeria nel quartiere di Mazzetta dove, oltre a carenze strutturali pesanti ed alla presenza di alimenti malconservati, è stata riscontrata la presenza di blatte morte nei locali di preparazione delle pizze. Anche i frigoriferi, i piani di lavoro e le attrezzature di cucina nel loro complesso sono risultate assai sporche, perché da tempo non pulite o sanificate. Per queste ragioni la Asl ha disposto l’immediata sospensione e chiusura del locale fino all’effettuazione di interventi radicali di pulizia e ristrutturazione.
Problemi per l’attività sul fronte dei tre lavoratori presenti e che sono risultati irregolari: anche in questo caso è stata disposta dall’Ispettorato del Lavoro la sospensione fino alla loro regolarizzazione. La Polizia Locale dal suo canto procederà a sanzionare il locale per in tal caso per le insegne pubblicitarie e l’occupazione di suolo pubblico privi di autorizzazione, oltre ad altre violazioni amministrative relative alla gestione dell’attività.
Da ultimo controllata un’attività commerciale in piazza Brin dove sono state poste sotto sequestro alcune confezioni di carne di maiale senza etichettatura originale, è stata inoltre contestata la sanzione prevista per la mancanza di autorizzazione alle insegne pubblicitarie del negozio.