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Autocarro sovraccarico di rifiuti edili sanzionato per migliaia di euro In evidenza

Violazioni del codice della strada, ma anche in materia di smaltimento di rifiuti.

Scongiurato dalla Polizia Locale l’illecito abbandono di un ingente quantitativo di detriti derivanti da demolizioni edili. Questa mattina infatti, due motociclisti della Polizia Locale durante il pattugliamento del Viale Italia, notavano un autocarro in pessime condizioni di manutenzione, carico all’inverosimile di materiale di risulta da lavorazioni edili.
Il mezzo veniva subito bloccato e partivano gli accertamenti in ordine alla regolarità del carico, sia dal punto di vista della sicurezza della circolazione stradale che della liceità del trasporto di rifiuti.

Il conducente, proprietario del veicolo e titolare di impresa edile individuale, sosteneva che il materiale trasportato era stato da lui prodotto in un cantiere delle 5 Terre, ma non era in grado di rispondere circa il luogo di destinazione e smaltimento del carico.
D’altronde non poteva essere diversamente, poiché l’uomo era privo di qualsiasi titolo per il trasporto di una tale quantità di rifiuti.

Infatti, il Codice Ambientale prevede che, per il trasporto di detriti oltre i 30 kg, il titolare debba essere iscritto all’Albo Gestori Ambientali e che il carico debba essere tracciato dalla sua origine fino al luogo di conferimento tramite la compilazione di apposito formulario, in assenza del quale nessun soggetto legittimato dalla legge può accettare di smaltire tali materiali, nemmeno le discariche per detriti edili.

Era quindi fatto certo che l’ingente quantitativo di detriti trasportati sarebbe stato abbandonato illegalmente con grave pregiudizio per l’ambiente e la natura.

Successivamente l’autocarro veniva scortato presso una pesa professionale, dalle cui misurazioni si riscontrava che trasportava ben 1,5 tonnellate di rifiuti edili in più, rispetto al carico massimo consentito per il veicolo utilizzato.

Per il conducente sono iniziati i guai: per il trasporto dei rifiuti in assenza dell’iscrizione all’Albo dei Gestori Ambientali è prevista la pena dell'arresto da tre mesi a un anno o l'ammenda da 2600 euro a 26000 euro, cui va a sommarsi la sanzione amministrativa pecuniaria da 1600 euro a 10000 euro per aver omesso di compilare formulario dal quale si devono evincere origine, tipologia e quantità del rifiuto, nonché impianto di destinazione, data e percorso dell'istradamento.

Dal punto di vista della sicurezza stradale, determinando il sovraccarico un’eccedenza di oltre 3 tonnellate della massa complessiva a pieno carico del veicolo, al conducente è stata applicata l’ipotesi più grave di sanzione amministrativa, con un minimo da 431 a 1.734 euro e la decurtazione di 4 punti dalla patente.

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