In occasione della “Rievocazione Storica” di fine luglio 2023 a Santo Stefano di Magra (SP), il “giullare di corte” ormai noto da anni per il personaggio estremamente simpatico che interpreta e che contribuisce ad animare le 3 giornate divenute un vero simbolo nella Val di Magra e non solo, ha avvicinato la pattuglia della Polizia Locale presente alla festa, lamentando di un tentativo di truffa. Invitato a presentare querela presso il Comando con a capo il Comandante Dott. Maurizio Perroni, il simpatico “giullare” si è quindi presentato ed ha esposto i fatti al Vice Comandante Dott. Andrea Prassini.
In pratica l’uomo, mentre era alla guida dell’auto in loc. Ponzano, è stato insistentemente invitato dal conducente dell’auto che lo seguiva, a fermarsi. L’uomo si è quindi fermato vicino alla rotatoria nei pressi di Via Zara e, sceso dal veicolo, è andato verso l’auto che aveva dietro. Il conducente di tale auto, ha quindi iniziato a dirgli che transitando, probabilmente inavvertitamente, gli aveva rotto lo specchietto sinistro dell’auto e che pertanto pretendeva di essere risarcito. Prontamente gli ha mostrato dal cellulare il modello dello specchietto dell’auto che conduceva ed ha aggiunto che il costo, come si poteva notare dal telefono, era di 450 €. Il “giullare” ha riferito di rendersi disponibile per eventuale risarcimento e di non sottrarsi alle proprie responsabilità se era vero che aveva urtato il suo veicolo, ma non di certo per quella cifra.
Pertanto sono arrivati a concordare un risarcimento di 100 €. Non avendoli con sé, il malcapitato “giullare”, ha riferito all’uomo di seguirlo fino alla banca perché avrebbe dovuto ritirare al bancomat. Ritirati i 100 €, ha chiesto all’uomo che li pretendeva, di mostrargli i dati da un documento d’identità. A quel punto l’uomo che diceva di essere stato urtato, si è mostrato molto nervoso, si è rifiutato di dare le proprie generalità a mezzo del documento e dopo poco è repentinamente partito con l’auto lasciando sul posto il “giullare” con i 100 €. A seguito delle indagini immediatamente avviate dal Vice Comandante Prassini, il presunto truffatore è stato compiutamente identificato in A.S. trentasettenne residente nella provincia di Roma e con numerosissimi precedenti di polizia quasi tutti specifici contro il patrimonio e proprio per truffa. L’uomo è stato quindi denunciato all’Autorità Giudiziaria per truffa tentata e rischia la reclusione fino ad un anno, pena che, qualora venisse confermata in giudizio, andrebbe a sommarsi alle pregresse e per le quali è anche stato incarcerato più volte.