Seppur con un meteo incerto e con un mare poco invitante si è svolta nella rada esterna del Golfo della Spezia, la trentottesima edizione del "Paghero d'oro", ovvero la tradizionale gara di pesca al paghero organizzata dalla Pro Loco delle Grazie che vede in sfida equipaggi storici che da un po' di tempo sono però insidiati da giovani promesse della pesca.
Quest'anno le condizioni meteo marine hanno fortemente influenzato il risultato ed anche la partecipazione degli equipaggi, ma la tradizione ha comunque vinto garantendo lo svolgimento di questa classica della pesca spezzina. In mare, alla partenza, si sono visto sfidarsi una decina di esperti equipaggi, ma solo otto al termine della gara hanno presentato il pescato per la valutazione della severissima giuria tecnica. Del resto la selezione in mare è tipica in una competizione tradizionale, e per certi versi quasi "esclusiva", in tutti i suoi aspetti.
Questa gara di pesca al paghero, simbolo dalla Pro Loco delle Grazie, prevede una giornata di attività sulla distanza delle cinque ore in una zona vincolata, ovvero nel triangolo di mare tra Torre Scola, il Tino e Lerici. Alla fine la vittoria, per peso e numero di pesci pescati, con le due medaglie d'oro puro ed il premio "13° trofeo Renato Bianchi", è andata alla coppia composta da Paolo Gioviali e Mirco Manetti, seconda è arrivata la coppia Ermanno Ercolini e Marina Tirelli, mentre al terzo posto si sono piazzati Enzo Gioviale e Celeste Tacchi. Alla coppia Gioviale-Tacchi è anche andato il premio "10° trofeo Roberto Boesmi" per il paghero più grosso, ovvero un esemplare da 440 grammi. Premio speciale al giovane Cristian Franco, il partecipante più giovane, 14 anni, che nella classifica generale equipaggi si è piazzato al sesto posto.
Quindi poi, per tutti a margine delle premiazioni presso i giardini del borgo, uno spuntino conviviale a base prodotti tipici realizzato dal settore gastronomico dell'associazione presieduta da Antonio Corda.
L'evento era patrocinato da Regione Liguria.