Sono stati circa venti migranti ospiti della Cittadella della Pace di Pegazzano a portare in processione, ieri sera, la statua di San Venerio. Come da tradizione, dopo la messa celebrata dal Vescovo in Cattedrale, le reliquie e la statua del Santo vengono portate in processione sino a Molo Italia da dove, a bordo di una imbarcazione della Marina Militare, vengono trasferite a Porto Venere.
Una cerimonia suggestiva, quest'anno resa ancora più significativa dal fatto che la statua di San Venerio, protettore del Golfo e dei fanalisti dell'Italia, che accendeva fuochi sull'isola del Tino proprio perchè servissero da guida per le imbarcazioni, sia stata portata in spalla da giovani migranti, arrivati in Italia a bordo di cosiddette "carrette del mare".
Oggi le celebrazioni in onore di San Venerio proseguono al Tino, dove il vescovo celebrerà la Messa alle 10.30. A mezzogiorno, poi, Monsignor Palletti reciterà l’Angelus e benedirà le imbarcazioni presenti nello specchio d’acqua antistante l’isola.
Purtroppo le condizioni idrogeologiche non hanno consentito alla Marina, che ne ha la custodia per la presenza del celebre faro, di ammettere il pubblico sull'isola, come avveniva in passato; Gazzetta della Spezia, però, vi proporrà in diretta alcuni dei momenti più significativi della celebrazione e le foto dell'evento.