All’oratorio parrocchiale del Canaletto, alla Spezia, si è concluso il campus estivo Grest e, come sempre, ha regalato a tutti tanta soddisfazione e la consapevolezza di aver donato la parte migliore di noi.
I bambini hanno giocato e fatto laboratori, tutti sviluppati seguendo il tema di Harry Potter: hanno così costruito bacchette magiche, assaggiato pozioni misteriose, arredato locali come fossero il ritrovo dei maghi, e sembrava di essere arrivati al castello di Hogwart. Ogni mattina attraversavamo il binario 9 e ¾ lasciandoci alle spalle l’ordinario per abbracciare lo straordinario. La preghiera, con Silente, la prof. Mc Granit e i prefetti della nostra scuola di magia, ci ha accompagnato ogni giorno.
Ci si interroga spesso su come avvicinare alla Chiesa i più lontani e come essere capaci di comunicare qualcosa di nuovo: ebbene, al Canaletto, in un contesto all’apparenza non adatto è stato invece possibile parlare ogni giorno dell’amore di Dio a duecento tra bambini e ragazzi che ascoltavano con curiosità ogni parola e racconto. Il tema di Harry Potter ha accompagnato questi piccoli maghi alla scoperta di loro stessi, dei loro desideri e anche delle loro debolezze, con la certezza che “nulla è impossibile a Dio”. Harry, un ragazzo che incontra mille difficoltà, riesce sempre a sconfiggere il male, sapendo di poter contare su tanti amici e su guide capaci di mostrargli la via giusta per agire nel bene.
Alla luce di un mese intero pieno di avventura e trascorso insieme, sono davvero tante le persone che il parroco don Luigi Vegini, suor Bruna e gli altri collaboratori ci hanno chiesto di ringraziare. Anzitutto, com’è ovvio, i genitori, che ogni anno danno fiducia alla parrocchia e vedono quanta attenzione ci sia per i loro figli, divenuti piccoli e affezionati amici. Poi il sindaco della Spezia, Pierluigi Peracchini che subito, al momento di una mancanza di acqua improvvisa, ha saputo aiutarci mandando al campus una cisterna d’acqua. Ancora, lo sponsor Mc Donald, che come sempre si dimostra una realtà disponibile e attenta ai bambini e ragazzi: potrà sembrare scontato, ma per i partecipanti al Grest pranzare con quei menù è stato come aver loro offerto una cena da re e regine ... A sua volta, la famiglia Cicalese ha permesso di dissetare tutti i bambini e volontari in un’estate davvero calda. Un grazie va a una persona davvero affezionata alla parrocchia, la signora Luciana Antonini, che ha offerto ai ragazzi cotolette e arrosti, i loro piatti preferiti in ogni edizione del campus. E poi le cuoche, donne e mamme che hanno dedicato ai ragazzi del Grest il loro tempo, quasi come fossero tutti figlioli acquisiti. Altre persone hanno aiutato a tenere pulito e ordinato l’oratorio. Don Aldo Basso, sacerdote e scrittore, si è reso disponibile a confrontarsi con i bambini in una mattinata di preghiera, raccontando di papa Giovanni XXIII, il “papa buono”. Ultimo ringraziamento, non per importanza, va ai giovani (e meno giovani) animatori e volontari: senza di loro non sarebbe stato possibile accogliere tutti.
(Giulia Berti)
