La serata delle borgate è anche un’occasione per proporre tematiche sociali, è stata questa la scelta della borgata La Spezia Centro che ha voluto portare alla serata più spezzina che ci sia le culture del mondo, coinvolgendo tutte le comunità che fanno parte del tessuto socio-economico della nostra città. L’inclusione è il tema cardine tra i colori di chi è stato accolto alla Spezia. La Romania apre la sfilata, seguita dalla numerosa comunità ucraina aumentata a seguito dei tristi fatti che conosciamo, gli ucraini hanno portato una gigantesca bandiera gialla e azzurra e tanti fiori e spighe, ormai diventati simbolo del paese da cui dipende buona parte delle esportazioni di grano mondiale. Tra i figuranti anche tanti bambini che hanno origini variegati ma che stanno crescendo e andando a scuola nella nostra città. La terza comunità a sfilare è quella colombiana che suona le percussioni e balla a ritmo di musica indossando abiti tradizionali. Dopo il carro con la barca addobbata e il faro rosso è arrivata la comunità più numerosa, quella dominicana, che ha scelto di indossare abiti tradizionali e abiti della vita quotidiana rappresentando sia la storia culturale che la propria vita nella nostra città.
Il Muggiano ha scelto di raccontare una storia, il tema della sfilata è tratto dal libro di Linda Secoli “San Bartolomeo delle Cento Chiavi. Le origini del Borgo di Pitelli” pubblicato nel dicembre 2022, grazie al quale è stata riportata alla luce la storia di un insediamento oggi scomparso, da cui prende il nome il nostro Viale San Bartolomeo, che da Muggiano parte e arriva. Apre la sfilata un sacerdote, Prete Bartolomeo Porrini, un religioso vissuto alla fine del 700, che ha raccolto in un manoscritto i documenti superstiti che testimoniano la storia dell’antico insediamento costiero di San Bartolomeo delle Cento Chiavi e di Pitelli, che da lì ha avuto origine. Il “libro delle Memorie della Parrocchia di Pitelli” è rappresentato accanto al Sacerdote. Il tratto di costa di Muggiano era ricco di fonti, proprio per questo all’interno della sfilata vediamo le fonti e le ninfe benefiche, quelle malefiche affiancano invece la fonte che si diceva portasse alla pazzia. San Bartolomeo, protettore dalle malattie della pelle, viene festeggiato alla fine della sfilata del Muggiano.
Dopo il Muggiano si torna dall’altro lato del Golfo dei Poeti con Le Grazie. Questa borgata festeggia in sfilata i 20 anni dell’attuale gestione, una festa di compleanno e un omaggio ad un riconoscimento importante “Masterchef sgabeo” per il maggior numero di vittorie in questa sfida culinaria tra borgate. Alle Grazie gli sgabei vengono portati a chi assiste alle gare al Varignano, per questo la bicicletta con la scritta goliardica: “acqua calda e sgabei freschi, si tratta di un servizio per chi segue l’imbarcazione. Sul carro la torta della borgata circondata da bambine vestite da cupcakes. Una citazione del tutto attuale quella a Barbie Palio del Golfo.
Dietro al gonfalone del Palio Femminile arriva il Fossamastra, detentore della vittoria delle donne vogatrici. “Alla ricerca del Palio” il palio un tesoro di inestimabile valore che la borgata vuole trovare. Si apre con una mappa indica la via, tartarughe, ricci, stelle marine e granchi, gli abitanti del mare e l’ambientazione marina fanno da sfondo alla ricerca del palio, le sirene distraggono i vogatori, ma il palio resta l’unico obiettivo da raggiungere. Sul carro un sub appeso galleggia nelle acque alla ricerca del Palio.
L’allegria contagia il pubblico con l’arrivo della Venere Azzurra, una festa nella festa con i dj di Radio Nostalgia e alcune ballerine, la Venere Azzurra si identifica infatti con la spiaggia, per questo il beach party rappresenta la voglia di divertimento di questa borgata della Lega Navale Italia sezione Lerici.
Dopo la contagiosa festa della Venere Azzurra è stato il turno del Marola che ha voluto portare la magia al Palio per le strade della città. L’ispirazione della sfilata viene infatti da quello che ormai un classico della letteratura fantasy, Harry Potter, Covidmort è il cattivo di questa storia, che purtroppo si rifà alla realtà che hanno vissuto le borgate negli anni della pandemia, periodo durante il quale hanno sognato di tornare a vivere il palio. Allora la cena delle borgate diventa il banchetto delle case della saga fantasy, e il Palio- Quidditch è la sfida da vincere. La magia domina la scena nella sfilata della borgata 13 che ha scelto di interpretare il mondo del palio tramite la magia dei suoi personaggi.
A chiudere il corteo delle borgate è il Porto Venere che ha voluto lanciare un messaggio di pace, in particolare rivolgendosi alla situazione che si vive da oltre un anno e mezzo in Ucraina. Il mago delle bolle di sapone riempie di allegria tutta la strada e sulle bolle si formano dei piccoli arcobaleni che richiamano l’allegria e la pace. La bandiera della pace domina la scena, i figuranti indossano la maglia della borgata di appartenenza.
La sfilata si è conclusa in piazza Europa dove sono stati riconsegnati i palii che saranno custoditi all’interno del Comune della Spezia fino alla disfida della Morin.