Denunciano concordemente che una nave (non da crociera) attraccata al porto mercantile, emette in continuazione fumi di scarico bianco, che starebbero rapidamente avvolgendo le zone circostanti nel quartiere del Canaletto, rendendo l’aria irrespirabile e maleodorante.
I lettori che ci scrivono, soprattutto coloro che abitano nelle case di fronte o comunque vicine al porto, raccontano che si trovano costretti a tenere chiuse le finestre delle loro case, nonostante il caldo, perché l’aria è irrespirabile. Dopo un po', la gola comincia a “raschiare”, per alcuni si sono registrate sensazioni di malessere come nausea, capogiri, mal di testa.
La situazione sta diventando insostenibile, le lamentele si moltiplicano. L’esasperazione monta, ed alcuni sui social ipotizzano azioni pacifiche di sensibilizzazione alla problematica, magari una manifestazione di protesta in concomitanza col Palio del Golfo, quando gareggerà l’armo degli amati “Canarini” del Canaletto, oppure iniziative di class action verso i presunti responsabili.
La Redazione di Gazzetta della Spezia ha contattato a proposito La Spezia Container Terminal (LSCT), che respinge le accuse, affermando che i “fumi“ sono esclusivamente vapori non dannosi alla salute e non posso essere la causa dei problemi segnalati.
Nel dubbio che l’aria irrespirabile nella zona del porto sia dovuta alla nave attraccata o ad altre cause eventualmente da ricercare, la Redazione di Gazzetta della Spezia invita le Autorità locali competenti a prendere in carico la questione e a far chiarezza, nella convinzione che il benessere e la salute delle persone debbano essere sempre tutelati.