Tra pochi giorni prenderà il via il Palio del Golfo, atteso evento remiero che vede la sfida tra le tredici borgate marinare del Golfo della Spezia ogni prima domenica di agosto; pochi giorni fa, il 27 luglio, è stata inaugurata la fontana che ambisce a diventare il simbolo del Palio in città.
La fontana è stata collocata in largo Fiorillo, crocevia di passaggio per gli spezzini che amano passeggiare lungo l’adiacente passeggiata Morin, ed oggi anche luogo di accesso alla città per i turisti provenienti dal Cruise Terminal.
Diversi nostri lettori ci hanno scritto chiedendoci di specificare dove si trova Largo Fiorillo, toponomastica non conosciuta da tutti. E’ lo slargo su cui affaccia la sede della Guardia Costiera lungo Viale Italia, ma chi è il personaggio a cui è stata dedicata quest’area della nostra città? Si tratta di un eroe spezzino, molto caro alla Guardia Costiera.
Michele Fiorillo nasce alla Spezia, classe 1930. Conseguita la laurea, inizia la carriera di Ufficiale del Corpo delle Capitanerie di Porto, svolgendo il corso di formazione presso l’Accademia Navale di Livorno; dopo diversi incarichi a Gaeta, Savona, Viareggio, viene destinato a Marina di Carrara come comandante dell’ufficio circondariale marittimo. Il 6 luglio 1966, a soli 36 anni, la sua ultima missione.
Il Capitano Fiorillo, coadiuvato da due sottufficiali, nonostante le proibitive condizioni del mare, esce per soccorrere un bagnante in difficoltà nelle acque antistanti la località Partaccia, le onde violente ribaltano il battello di salvataggio, ma il Capitano si prodiga in ogni modo in favore dei suoi uomini, assicurandone la salvezza; purtroppo, un’onda violenta risulta fatale per lui, che viene scaraventato sugli scogli. Inutile ogni tentativo di rianimarlo.
L’ufficiale Michele Fiorillo resta vittima di un generoso gesto di altruismo.
Per celebrare il valore dell’uomo e del militare, al Capitano Fiorillo sono state intitolate due motovedette del corpo delle Capitanerie di Porto ed una caserma. Nel ricordo del suo sacrificio e del suo eroismo a Marina di Carrara gli è stata intitolata un’importante via cittadina. Anche La Spezia, sua città natale, e gli ha voluto dedicare un largo, simbolo di un abbraccio virtuale tra il corpo della Guardia Costiera e la città della Spezia.
Alla memoria del Capitano Fiorillo è stata conferita la Medaglia d'Oro al Valor di Marina, con la seguente motivazione: "Comandante di Ufficio Circondariale Marittimo, avuta notizia che una persona era in procinto di annegare, malgrado le proibitive condizioni atmosferiche e conscio del rischio che affrontava, armava col personale al suo comando un battello pneumatico e usciva immediatamente in mare. Dopo attenta navigazione e quando già vicino al punto stabilito, a causa di una violenta ondata che capovolgeva il battello, veniva a trovarsi in mare unitamente ai suoi uomini in località pericolosa a causa della vicinanza di una scogliera. In mare si preoccupava della salvezza dei suoi dipendenti che successivamente venivano tratti in salvo mentre egli, vittima del suo generoso gesto di altruismo periva tra i flutti. Nell'occasione metteva in luce spiccata abilità marinaresca, alto senso del dovere e doti di coraggio, sprezzo del pericolo, lasciando luminoso esempio di cosciente ardimento, abnegazione e vivo spirito di solidarietà umana. (Acque di Marina di Massa, 6 luglio 1966)”
