Questo evento, molto amato dai più giovani, porta nel borgo centinaia di persone, molte delle quali scelgono di cimentarsi nella traversata del canale tra Porto Venere e l’isola Palmaria, una nuotata fattibile ma che richiede un po’ di attenzione, specialmente in presenza di corrente nel canale.
Nella zona della piscina naturale erano presenti Croce Rossa, Pubblica Assistenza e Federazione Italiana Salvamento.
A curare l’organizzazione è stato il centro operativo della Protezione Civile del comune di Porto Venere che ha un piano specifico per questa manifestazione. Infatti durante tutta la durata dell’evento è necessario garantire il soccorso anche ai residenti non coinvolti. Tutte le forze presenti, sia vigilanza che soccorso, sono integrate nel centro operativo per garantire la massima efficienza.
A disposizione del centro operativo vi sono per la parte terrestre, ambulanze, due unità mediche due gruppi appiedati e due squadre di Protezione Civile, una squadra antincendio un'unità di vigilanza con una ventina di persone oltre il dispositivo in mare che viene a sua volta coordinato dalla Guardia Costiera.
Il centro operativo dispone di una forza di oltre al 100 persone ed è il contatto con le strutture operative delle città di operative e provinciali ed eventualmente anche regionali.
Durante la manifestazione non ci sono stati gravi incidenti, vi sono stati una decina di interventi di soccorso sanitario per abrasioni e ferite di piccola entità e un solo intervento che ha richiesto ospedalizzazione relativo a una persona colpita da probabile shock anafilattico.