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Calata Paita: In futuro altri 44.000 metri si aggiungeranno ai 5.000 Inaugurati oggi In evidenza

di Anna Mori – I 5.000 metri inaugurati oggi, sono solo una parte dell'area di 50 mila metri quadrati che verrà restituita alla città e che ospiterà anche la nuova stazione crocieristica, un albergo e tanti spazi per il tempo libero.

Intervista di Ginevra Masciullo

Da oggi, con la cerimonia di inaugurazione, la prima porzione di 5.000 metri quadrati di Calata Paita è ufficialmente aperta alla cittadinanza. Nel 1890, l'allora Sindaco della Spezia Gio Batta Paita, firmò la concessione per cedere l'area al porto commerciale. Dopo 133 anni gli spezzini si riappropriano di questo spazio, che diventerà un area per lo svago e il tempo libero. L'Autorità di Sistema Portuale sta vagliando l'unica domanda ricevuta per la gestione della Calata, che si animerà di attività commerciali, street food, aree giochi e relax, per riunire in un unico luogo tutte le generazioni.

"Aspettando il Waterfront" è un'iniziativa fortemente voluta dall'Amministrazione, dall'Autorità di Sistema Portuale, da Regione Liguria e da tutte le istituzioni che negli ultimi anni hanno lavorato per arrivare a questo successo.

Un percorso burocratico lungo e complesso: il primo atto è stato firmato nel 2018 a Castello San Giorgio alla presenza dell'ex Ministro Rixi, del presidente Toti, dell'allora presidente dell'ADSP Roncalli, del Sindaco Peracchini. Nel 2018 un secondo atto è stato siglato tra Amministrazione comunale, ADSP e Regione Liguria.

E' solo l'inizio di quello che sarà il nuovo waterfront della città, che al termine dei lavori si riapproprierà di un'area di circa 50 mila metri quadrati, con la stazione crocieristica, un albergo, e tanti spazi per il tempo libero. L'area rimarrà portuale, ma sarà aperta a libero uso urbano.

Soddisfazione è stata espressa dal presidente dell'ADSP Mario Sommariva: "E' una giornata importante per la città, un momento che rappresenta in maniera concreta la nostra visione dello sviluppo del Porto della Spezia, uno sviluppo che deve coniugare la parte commerciale del Porto, che ha un fondamentale valore economico per la città in termini di occupazione, di produzione di beni e di sviluppo dell'indotto, e il riuso urbano".

Quindi un Porto che lascia la parte commerciale a ponente, ma svilupperà a levante la nuova stazione crocieristica e altri 44.000 metri quadrati da lasciare alla città per il tempo libero e dove sorgerà un albergo. "Questi risultati importanti che tocchiamo con mano – ha concluso Mario Sommariva - non sarebbero stati possibili senza una collaborazione istituzionale profonda. La sinergia, le scelte condivise tra il Comune della Spezia, Regione Liguria, che ha sempre condiviso questa visione di sviluppo, e l'Autorità di Sistema Portuale, che con determinazione ha perseguito gli obiettivi e la costruzione di questa prima area, hanno fatto il resto. Ma questo momento è stato reso possibile anche dal lavoro di tante persone che ringrazio: i progettisti, l'impresa costruttrice, le aziende che si sono occupate degli allestimenti, del verde, dei giochi d'acqua. Buon vento al futuro della Spezia e del Porto".

Nel 2017 quando l'attuale Amministrazione comunale si è insediata, ha deciso che la città avrebbe dovuto avere un nuovo volto. Il Sindaco Peracchini ha spiegato che "il piano urbanistico prevedeva di lasciare in quest'area i containers e nessuna stazione crocieristica era prevista. Grazie all'azione sinergica tra le istituzioni abbiamo avviato l'iter per riportare alla città Calata Paita ad uso urbano. Le procedure burocratiche sono molto lunghe e complicate, ma abbiamo chiesto all'ADSP di poter disporre di una prima area di 5.000 metri quadrati per ridare alla città, dopo 133, un pezzo di calata e la possibilità di poter realizzare la stazione crocieristica, i cui lavori cominceranno non appena avremo risolto il contenzioso relativo. In questo modo, andiamo a definire il futuro della città su direttive precise: il Porto Militare, il Porto Commerciale, il Miglio Blu, la Difesa e il Turismo. Quest'ultimo ha registrato un grande incremento: per gestire questi flussi dobbiamo offrire qualità, ma non con fatti sporadici. Abbiamo completato il progetto della Pinetina, Calata Paita servirà a fare altrettanto affinché tutte le generazioni possano venire qui durante il tempo libero, in attesa di trovare investitori che si insedino con attività commerciali. Oggi inizia un nuovo capitolo"

L'Assessore alle Infrastrutture di Regione Liguria Giacomo Giampedrone ha sottolineato come questo sia un primo punto di partenza, che ha visto un grande lavoro per arrivare al risultato: "Fare qualcosa per una città e lasciare un segno in questo Porto penso debba essere motivo di orgoglio per tutti. 'Aspettando il Waterfront' è veramente un'apertura di credito nei confronti della città che ha aspettato per tanto tempo questo spazio e che però ci deve stimolare a lavorare di più. Oggi abbiamo di fronte una grande sfida che è quella di portare a termine quanto necessario per la restituzione degli altri 44 mila metri quadrati. Abbiamo dimostrato fino ad ora la capacità di stare dentro alle cose concrete, ai percorsi amministrativi che hanno visto un lavoro quotidiano e costante e un impegno delle istituzioni che va oltre il ruolo di ciascuno di noi. E' un monito per lavorare meglio, far crescere questa città dove si può lavorare, studiare e anche invecchiare bene perché tutte le generazioni devono trovare lo spazio idoneo per poter vivere al meglio nel nostro territorio".

L'apertura della prima porzione di Calata Paita, come ha evidenziato il presidente Giovanni Toti, è l'esempio tangibile di un cambio importante di prospettiva della città: "Oggi La Spezia simboleggia quella Liguria 'nuova' per cui ci siamo impegnati tanto. Una città con un sistema di sviluppo economico integrato, che sa mettere insieme tante attività, il Porto Commerciale, la stazione crocieristica, le marine e il diporto, che vedono qui l'eccellenza della costruzione, l'hub di un Golfo che va da Lerici alle Cinque Terre, che ruotano attorno a questo Capoluogo di provincia straordinario".

"Questo sarà un antipasto di quello che costruiremo qui – ha concluso Toti - un luogo di aggregazione, divertimento, socialità, vita. La movida porta ogni tanto qualche disturbo, ma è anche il futuro. Una regione che vuole essere turistica, allegra, aperta ai giovani, deve mettere a disposizione gli spazi dove tutto questo possa essere possibile, un gigantesco volano economico per il nostro territorio. In questo quartiere nascerà uno dei luoghi simbolo della regione e della nuova Spezia, integrato con la stazione crocieristica, con l'idea di riappropriarsi del mare e del Porto che un tempo era solamente legato alle attività tipicamente commerciali e che oggi è tornato un luogo da vivere. Un valore non solo turistico, ma anche di svago, il meglio deve ancora venire. Grazie alle tante persone che hanno lavorato e che hanno fatto la differenza, ai tanti ragazzi e ragazze che grazie a questa 'nuova Liguria' decideranno di restare qui a vivere: credo che sia l'obiettivo della politica quando realizza un'infrastruttura come questa".
 

Intervista video di Ginevra Masciullo

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